Edizione 2021

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La XXV edizione del Festival sarà caratterizzata da quattro diverse sezioni, ovvero dall’attività principale Isole che Parlano di Musica, e da altre importanti attività che sebbene collaterali hanno ormai assunto un’importanza fondamentale, quali Isole che Parlano ai Bambini, di Fotografia e di Sapori.

I concerti, gli incontri, i laboratori e gli spettacoli in programma nell’arco della settimana di Festival – che si aprirà con l’anteprima Aspettando Isole che Parlano ad Arzachena domenica 5, per poi proseguire fino a domenica 12 tra Palau, La Maddalena e Luogosanto – daranno vita a un itinerario che accompagnerà il pubblico alla scoperta di antiche chiese campestri, fari, siti archeologici e borghi, scogliere caratterizzate dall’unicità del granito gallurese, calette e spiagge, forti sardo-piemontesi.

Isole che Parlano di musica.

La sezione Isole che Parlano di Musica, caratterizzata dalle ormai pluridecennali sottosezioni (Di Granito, Risacca, Al faro, Ai Giganti, il Primo Canto, Saluto al mare, etc.), spazia tra tradizione ed innovazione, e come sempre si occupa di ospitare e produrre concerti con musiche d’avanguardia e produzioni culturali autoctone (orientante su realtà di ricerca jazz, new-Jazz, world music e musiche di tradizione) e workshop o incontri/lezione;

In questa edizione, tra gli ospiti di Isole che Parlano di musica ci saranno: Shakti duo (Italia/Spagna/Brasile) un progetto originale formato dalla violoncellista italo-brasiliana Daniela Savoldi e dalla violinista italo-spagnola Eloisa Manera, Gavino Murgia (Sardegna), Gli Amici di Matteo Campanari di Locusantu (Sardegna), Ilienses (Sardegna), Tenore Murales de Orgosolo (Sardegna), Širom (Slovenia) – il trio composto dai musicisti Ana Kravanja, Samo Kutin, Iztok Koren – la contrabbassista romana Caterina Palazzi e i suoi Sudoku Killer (Italia), Davide Ambrogio (Italia) con il suo progetto Evocazioni e Invocazioni, Cuncordu e Tenore de Orosei e Cuncordu Bolothanesu “Tottoi Zobbe, Antoni Are(Sardegna), Ooopopoiooo Orchestra (Italia), Seward (Argentina/Venezuela/Spagna), ensemble formato dai musicisti Adriano Galante, Juan R. Berbín, Pablo Schvarzman e Marcel·lí Bayer, Freak Motel (Sardegna), il celebre violoncellista albanese Redi Hasa e il fisarmonicista Rocco Nigro, Sasha Agranov e Pablo Domichovsky con Davaiii (Russia/Israele/Argentina).

Isole che Parlano di fotografia.

Giovedì 9 settembre inaugurerà la mostra Wide Gaze (Un ampio sguardo) di Francesco Cito, aperta fino al 9 ottobre. Un progetto originale che si strutturerà in un percorso di oltre sessanta immagini (bianco e nero e colore) che, a partire dalla metà degli anni ’70, ripercorreranno il passaggio tra due secoli raccontato da uno dei più importanti ed apprezzati reporter italiani a livello internazionale. Due gli appuntamenti in programma per giovedì 9: alle 21:30 con il momento dedicato all’apertura ufficiale della mostra – come di consueto ospitata presso il Centro di Documentazione del Territorio di Palau – e alle 22:30 con Riflessioni sull’etica di un mestiere un momento di incontro-racconto con il fotografo.

Isole che Parlano ai bambini.

La sezione del Festival dedicata al pubblico più giovane della manifestazione a cura di Alessandra Angeli inaugurerà a Palau lunedì 6 settembre dando vita a un ciclo di laboratori che si svilupperanno nell’arco di tre giornate. Qui, per tre ore consecutive giornaliere, bambini e ragazzi sperimenteranno differenti linguaggi espressivi e i loro utilizzi, imparando così a esplorare sé stessi e a dare voce al proprio io e al proprio punto di vista sul mondo, sempre in relazione con l’altro, con l’ambiente che li circonda, il territorio e la sua storia. Quest’anno saranno attivati quattro percorsi suddivisi in quattro fasce di età differenti: un laboratorio artistico a cura di Stefania DAmato nato dalla pluriennale collaborazione con Fondazione PInAC di Rezzato (BS) – vincitrice quest’anno anche dell’importante Premio Andersen 2021 come protagonista della cultura per l’infanzia – un laboratorio di costruzione di burattini con la tecnica della carta-colla a cura di Maurizio Mantani; un laboratorio video con il Green Screen a cura di Vincenzo Beschi e Nicole Bolpagni; un laboratorio di produzione filmica a cura di Girolamo Macina. Torneranno anche quest’anno gli “Assaggi di laboratori“, dedicati ai piccolissimi e ai loro genitori, con il progetto di costruzione di vecchi giocattoli, e ad arricchire ulteriormente il programma saranno lo spettacolo di burattini e marionette di Davide Serra aka Effetto Serra e l’evento, molto atteso, del 7 settembre, in cui sarà possibile assistere al teatro disegnato di Gek Tessaro, vera e propria figura di culto nell’ambito dell’arte-infanzia, autore di performance teatrali coinvolgenti in cui, grazie all’utilizzo di una lavagna grafica, l’illustratore diventa pittore di scena e novello cantastorie.

Isole che Parlano di sapori

Isole che Parlano di Sapori, completa lo scenario con diversi momenti in cui per il pubblico è possibile conoscere ed apprezzare le eccellenze vinicole della Sardegna in contesti inusuali ma di particolare valore. Anche quest’anno, in alcuni appuntamenti collaterali – i momenti DiVini (degustazione guidata di piccoli produttori vitivinicoli sardi) e Il Miele con la consueta presentazione della bottiglia di Idromele Liune “Isole25” in collaborazione con Apiaresos Apicoltori di Sardegna,  l’Aperitivo campestre con degustazioni di eccellenze vinicole sarde e il brindisi al prossimo anno con degustazioni di Vini “La Contralta” – il Festival coniuga cultura, ambiente, archeologia e prosegue la sua promozione del turismo in bassa stagione, con un modello basato su incontro, diversità, tolleranza, che valorizza la funzione sociale del fare arte.

 

Manifestival 2021
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Incontri, proiezioni e concerti a ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria su ISOLECHEPARLANO.EVENTBRITE.IT Concerto a Spargi ingresso gratuito, posti limitati, trasporto a pagamento
 con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti Le prenotazioni apriranno il 30 agosto alle ore 12,00

L’ingresso sarà garantito nel rispetto delle regolamentazioni vigenti in materia di spettacoli dal vivo e contrasto alla pandemia da covid-19 Dal 6 agosto, in base alle nuove disposizioni di legge, sarà necessario esibire la CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19 (GREEN PASS) per accedere a qualsiasi evento del festival, anche all’aperto. Le misure di controllo e di accesso sono in continuo aggiornamento, pertanto verranno applicate le normative in vigore nel periodo di realizzazione del Festival

In caso di maltempo le attività previste all’aperto saranno realizzate in adatte strutture al coperto, con numero spettatori contingentato e ridotto: PALAU al Cineteatro Montiggia, ARZACHENA all’Auditorium Multidisciplinare Arzachena LUOGOSANTO all’Auditorium Petru Alluttu

 

Incontri, proiezioni e concerti a ingresso gratuito, posti limitati,
prenotazione obbligatoria

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