Press 2018 |
L'Unione Sarda 16 settembre 2018: A Palau in mostra gli scatti del grande fotografo |
La Nuova Sardegna 11 settembre 2018: Palau Fotografia - In mostra gli scatti di Sandro Becchetti |
La Nuova Sardegna 09 settembre 2018: doppio articolo, in agenda e inserto estate |
La Nuova Sardegna 08 settembre 2018: I canti della tradizione a “Isole che parlano” |
La Nuova Sardegna 06 settembre 2018 - Jazz d’avanguardia con i norvegesi Duplex |
La Nuova Sardegna 05 settembre 2018 - FOTOGRAFIA »SANDRO BECCHETTI di Antonio Mannu |
La Nuova Sardegna 04 settembre 2018 - Arzachena, In settecento per l’anteprima del festival “Isole che parlano” |
La Nuova Sardegna 03 settembre 2018 - Isole che Parlano ai bambini |
Caravan e Camper |
Io Donna - 1 settembre 2018 |
Il Venerdì di Repubblica del 31 agosto 2018 |
Vita in Camper - pag.203 |
Left - 31 agosto 2018 |
L'Unione Sarda 31 agosto 2018 |
La Nuova Sardegna 31-08-2018 - pag. 2: Trasporti |
La Nuova Sardegna 31-08-2018 articolo di A. Mannu |
La Nuova Sardegna 29-08-2018 |
La Nuova Sardegna 22-08-2018 |
Unione Sarda del 21 agosto 2018 |
Corriere della sera del 19 agosto 2018 |
Il Manifesto - 7 agosto 2018 |
La Nuova Sardegna - 5 agosto 2018 |
Press 2017 |
La Nuova Sardegna del 13 settembre 2017: Da Creta al Gambia le musiche del mondo a “Isole che parlano” |
La Nuova Sardegna del 12 settembre 2017: Note d’autore a Palau Vecchio. Si è concluso con un suggestivo saluto al mare il festival “Isole che parlano” |
La Nuova Sardegna del 10 settembre 2017: A Spargi il violino magico di Iva Bittova |
Left del 9 settembre 2017: Isole che parlano, note in spiaggia a Palau e a Spargi |
La Nuova Sardegna del 9 settembre 2017: Isole che Parlano - Alle 17.30 la processione sonora verso Capo d’Orso |
La Nuova Sardegna del 8 settembre 2017: Emozioni a bocca aperta |
L'Unione Sarda 8 settembre 2017 - Gli scatti in bianco e nero di Cristina García al Centro documentazione di Palau |
La Nuova Sardegna del 7 settembre 2017: Atlanti estate - A Golfo Aranci dialogo tra folk e jazz |
La Gazzetta Marittima 6 settembre 2017: Con “Isole che parlano” festival a Cala Moresca |
La Nuova Sardegna del 5 settembre 2017: Atlanti estate p.7 - A Isole che parlano spazio ai bambini |
La Nuova Sardegna del 5 settembre 2017: Agenda - L’archivio Mario Cervo: Il duo Fantafolk a Cala Moresca |
La Nuova Sardegna del 5 settembre 2017: Gallura p.21 “Isole che parlano”, festa per cento bambini |
La Nuova Sardegna del 4 settembre 2017: a Palau la mostra della fotografa Cristina Garcia Rodero |
L\'Unione Sarda 1 settembre 2017 - CON LA BOCA ABIERTAPALAU: ISOLE CHE PARLANO |
Il Venerdi di Repubblica - 1 settembre 2017 |
L'Unione Sarda del 30/08/17 - Isole e bocche aperte: viaggio a Palau tra le fotografie di Cristina GarciaIsole e bocche aperte: viaggio a Palau tra le fotografie di Cristina Garciadi Laura Sau Isole che Parlano di tante cose. E tra le tante, parlano di fotografia e di come questa documenti la vita dell’uomo e i cambiamenti della società al giorno d’oggi. Questo è il tema della sezione dedicata alle immagini e proposta dalla 21esima edizione del Festival internazionale Isole che Parlano, in programma dal 4 al 10 settembre tra Palau, Golfo Aranci e La Maddalena. Dopo le mostre di alcuni grandi maestri della fotografia (tra cui Mario Dondero, Letizia Battaglia, Romano Cagnoni, Francesco Cito) e dei reporter delle nuove generazioni (tra cui Alessandro Penso, Alfredo Bini e Mattia Insolera), quest’anno Isole che Parlano presenta “Con la boca abierta”, della storica fotografa spagnola Cristina Garcia Rodero. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Instituto Cervantes, Ceart e Ogros fotografi associati, sarà ospitata negli spazi del Centro di documentazione del territorio di Palau, dove verrà inaugurata il 7 settembre alle 21.00 e resterà aperta fino al 30 settembre 2017. fonte: L'Unione Sarda |
La Nuova Sardegna del 30/08/17: Palau, incontri di arte e musica e le foto di Cristina Garcia Roderofonte: La Nuova Sardegna |
La Nuova Sardegna del 28 agosto 2017: Al via “Isole che parlano... ai bambini” il festival dedicato a cultura e arte◗ PALAU fonte: La Nuova Sardegna |
Corriere della Sera - La Lettura domenica 20 agosto 2017Scatti flessibili
Fotografare la bocca apertaCon la boca abierta è la retrospettiva dedicata alla fotografa Cristina Garcia Rodero, unica spagnola dell’Agenzia Magnum, vincitrice di 3 World Press Photo: 55 scatti in bianco e nero dagli anni Settanta a oggi, filo conduttore è il gesto della bocca aperta intesa come espressione di tutti i sentimenti. La mostra, dal 7 al 30 settembre, è nell’ambito del Festival Isole che Parlano (Centro di Documentazione del Territorio di Palau, Golfo Aranci, La Maddalena, Olbia-Tempio). |
L\'Unione Sarda del 14 agosto 2017 |
La Nuova Sardegna del 13 agosto 2017 |
Press 2016 |
La Nuova Sardegna 14 settembre 2016: Le anime erranti dell’isola di Lesbos - Il fotografo Alessandro Penso presenta la sua mostra inaugurata a Palau |
La Stampa.it - 13 settembre 2016: Uno show sull’isola deserta di Spargi, la musica è solo per 500 persone |
La Nuova Sardegna 12 settembre 2016: La danza di Ania Losinger chiude Isole che parlano |
La Nuova Sardegna 6 settembre 2016: Al via i concerto al Pozzo Sacro Sa Testa di Olbia |
La Nuova Sardegna 4 settembre 2016: Raccontare con la Fotografia rispettando il dolore dell\'uomo |
Radiocorriere TV - Settimanale della Rai Radiotelevisione n. 35 del 5 settembre 2016Siamo su Radiocorriere TV - Settimanale della Rai Radiotelevisione da pag.40 a pag.43 [wp-svg-icons icon="file-pdf" wrap="i"] sfoglia la rivista L’11 settembre, con un concerto sulla spiaggia di Spargi, isola dell’Arcipelago de La Maddalena, si chiude una delle manifestazioni più attese in territorio sardo, che quest’anno compie vent’anni Festival dal respiro internazionale, ideato nel 1996 dai fratelli Angeli, [gallery columns="4" link="file" size="medium" ids="12290,12291,12292,12293"] |
Il Venerdi di Repubblica - 2 settembre 2016[gallery columns="2" link="file" size="medium" ids="12299,12297" orderby="rand"] |
L'Unione Sarda - 27 agosto: Gli Angeli di Paolo Fresu e le "IsolecheparlanoLunedì (29 agosto) alle 22, al faro di Punta Palau, l'anteprima del festival.di Isabella Chiodino
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La Nuova Sardegna 31 agosto 2016: Fresu incanta a “Isole che parlano”Esibizione intima dal palco alla scogliera di Pala nel duetto con Paolo AngeliArticolo di Antonio Mannu |
La Nuova Sardegna 31 agosto 2016: Festival Isole che Parlano Un concerto al Pozzo Sacro |
La Nuova Sardegna 24 agosto 2016: Fresu inaugura “Isole che parlano”Il trombettista si esibirà da solo davanti al faro di Punta Palau lunedì prossimo
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L'Unione Sarda - 23 agosto 2016: Paolo Fresu arriva a Palau per il ventennale di Isole che ParlanoVent'anni di festival vanno celebrati. Per il traguardo di "Isole che parlano" arriva a Palau Paolo Fresu. |
La Nuova Sardegna del 4 agosto 2016: Al via il festival “Isole che parlano”Anteprima il 29 agosto con Paolo Fresu nella fortezza di Monte AlturaPALAU. Il festival “Isole che parlano” prenderà il via con un’anteprima il 29 agosto alla fortezza di Monte Altura, con Paolo Fresu che, in solo, proporrà una sonorizzazione del forte sardo-piemontese di fine Ottocento. Dal 5 settembre parte il festival vero e proprio. La sezione fotografia ospita il reportage “Lesbos”, di Alessandro Penso (uno dei fotografi italiani più importanti in ambito internazionale, tra i vincitori del Word press photos 2014 e della Photo Story del Times 2016), che racconta “dall’avamposto” greco il dramma della migrazione verso i paesi europei. Tra gli ospiti della sezione musica, dall’8 all’11 settembre, gli United Vibrations (band britannica che nasce nei sobborghi di Londra e che fonde afrobeat, hip-hop e house), i finlandesi Mopo (trio che esplora i confini tra il punk degli anni Settanta, la forma canzone e il jazz), gli italiani OoopopoiooO (duo formato da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba che sfugge ad ogni classificazione, in cui emergono canzoni composte e interpretate da due polistrumentisti legati indissolubilmente al theremin), il norvegese Torgeir Vassvik (musicista che rivisita in chiave contemporanea la pratica del canto joik della tradizione Sámi, proponendo un suo “rituale animistico musicale per il XXI secolo”). Una menzione speciale va al quartetto di Zoe Pia che, nel pozzo sacro Sa Testa di Olbia presenterà il suo nuovo cd “Shardana”, connubio tra musica sarda e jazz. Imperdibile “Di granito”, processione profana ai piedi della Roccia dell’orso dedicata a Mario Cervo e a Pietro Sassu, evento patrocinato da nove anni dalla Commissione nazionale italiana dell’Unesco, in cui si alterneranno i Tenores “Terra ’e Oro” di Orotelli e i Tenores “Sa Niera” di Pattada. Il festival chiuderà con un concerto sull’isola di Spargi, in cui la danza di Ania Losinger si fonderà con la Xala (una sorta di marimba suonata con i piedi utilizzando tecniche mutuate dalla danza flamenca e della xalaparta) e completa un mosaico minimale in contrappunto con il piano fender di Matthias Eser. Sul sito www.isolecheparlano.eu tutte le informazioni di dettaglio
Fonte:La Nuova Sardegna |
CINEMECUM 10 ANNI - InsertoNumero unico di cinemecum.it - quindicinale di cineturismoUn mare di festivalDall’isola di Tavolara a quella dell’Asinara. Dal sole di Cagliari alle montagne di Nuoro, dalle città ai piccoli paesi come Gavoi e Berchidda, 60 rassegne in tutta la Sardegna, per 365 giorni di visioni. PALAU http://www.isolecheparlano.it/ |
La Nuova Sardegna - 30 maggio 2016Le foto di Letizia Battaglia approdano alla Frumentariadi Antonio Mannu SASSARI. Nel settembre 2015, per la prima volta, le sue “Fotografie” sono state esposte in Sardegna, a Palau, in occasione del festival Isole che Parlano, organizzato dall'associazione Sarditudine. Ora, finalmente, la sua mostra “Fotografie” arriva a Sassari: verrà inaugurata venerdì 3 giugno alle 18, negli spazi del Palazzo della Frumentaria, in via delle Muraglie 1. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Culturale Ogros - fotografi associati, con il contributo dell'assessorato alla Cultura del Comune di Sassari e la collaborazione delle associazioni Sarditudine e Inner Wheel Sassari Castello e della Vitivinicola Francesco Fiori. “Fotografie” è composta da 40 immagini che ripropongono, in una cruda sequenza, foto di omicidi, funerali, processi, umanità, povertà e degrado. Tra le immagini anche quella dell’assassinio dell'allora presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, con il fratello, attuale Presidente della Repubblica, intento a estrarre il corpo dall’auto pochi minuti dopo l’esecuzione; i boss mafiosi Liggio e Bagarella in manette; Falcone ai funerali del generale Dalla Chiesa; il giudice Scarpinato sotto scorta; donne che piangono di disperazione sui luoghi dei delitti; la madre di Peppino Impastato che mostra, fiera e addolorata, il ritratto del figlio. Letizia Battaglia comincia la sua carriera giornalistica nel ‘69, curando la cronaca cittadina palermitana per il giornale L’Ora. Nel 1971 Letizia Battaglia si trasferisce a Milano dove comincia, quasi casualmente, ad occuparsi anche di fotografia. In breve tempo il mezzo fotografico diventa il suo preferito strumento di espressione: «grazie alla fotografia, che ho incontrato a metà della vita, sono cresciuta. Prima ero una mamma, una moglie, poi separata, una cronista, ma non riuscivo ad esprimere compiutamente le mie inquietudini, le mie posizioni poetiche e politiche. La fotografia mi ha restituito a me stessa». Nel 1974 “L’Ora” le chiede di tornare nell'isola e da allora, e fino alle stragi del 1992, documenta la guerra di mafia a Palermo e in Sicilia, ma anche la vita quotidiana e il tessuto sociale che ha convissuto con la morsa mafiosa. “Fotografie” fa parte della rassegna espositiva Figuras, una proposta curata da Ogros - fotografi associati e sostenuta dalla Fondazione di Sardegna. La mostra sarà aperta al pubblico, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, sino al 19 giugno. Per l'occasione il volume Anthologia sarà proposto ad un prezzo speciale. Sono previste visite guidate a gruppi e scolaresche accompagnate dai docenti. Fonte: La Nuova Sardegna |
La Nuova Sardegna - 15 maggio 2016Noi e la foresta I bambini alla scoperta del monte LimbaraTEMPIO. “Noi e la Foresta”, programma di educazione ambientale e di laboratori rivolto anche ai bambini, avviato sin dal primo maggio da Sardegna Foreste, oggi (dopo Porto Conte, Cagliari e Villanova Monteleone), sarà anche a Tempio, più precisamente a Vallicciola, sul Monte Limbara. Intenso il programma che prevede una serie di laboratori educativi con il coinvolgimento di varie associazioni. Fra le tante proposte un laboratorio riservato ai bambini fra i 4 e i 12 anni, sarà tenuto dalla Associazione Sarditudine di Palau. Il costo di iscrizione al laboratorio, è stato fissato in 8 euro a persona e si svolgerà dalle 10 alle 12. Un altro laboratorio, dedicato all’arte del camminare bene, questa volta gratuito, destinato ancora a bambini, dai 6 ai 10 anni, sarà tenuto dall’Agenzia Forestas. A cura della Scuola del Cammino, unico centro di formazione nel Nord Sardegna per il «Nordic walking e fitwalking», un altro laboratorio ancora, destinato a bambini dai 10 ai 15 anni. Costo, in questo caso, di 5 euro a persona. La programmazione prevede anche escursioni gratuite per adulti a cura della sezione di Sassari del Cai Club alpino italiano ed una camminata per bambini e famiglie a cura della Associazione “Tutt’a pedi” di Aggius al costo di 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini. Tutte le attività avranno come punto di partenza e di arrivo Vallicciola. Sicuramente una imperdibile occasione per conoscere l’affascinante monte Limbara. (a.m.) 15 maggio 2016 fonte: La Nuova Sardegna
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La Nuova Sardegna - 14 maggio 2016Rispetto ambientale, domani sul Limbara giochi per bambiniPALAU. Domani la foresta del Monte Limbara (località Vallicciola, Tempio) ospiterà la giornata “Noi, la foresta”, un percorso destinato ai bambini e alle loro famiglie, ideato dall’Agenzia Forestas e da Laore (agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura). Dopo il viaggio nella fotografia con il film di Marco Cruciani 'Calma e Gesso' su Mario Dondero e nella musica al faro di Punta Palau, con Riccardo Lay (Jazz Island for Unesco), prende il via “Isole che Parlano …ai bambini”.All’iniziativa ha aderito l’associazione Sarditudine, che promuove l’appuntamento “Aspettando i…20” prologo della ventesima edizione di Isole che Parlano, festival internazionale che si terrà dal 5 all'11 settembre a Palau. Domani dalle 10 alle 12 Alessandra Angeli, coordinatrice del progetto dedicato ai più piccoli, terrà il laboratorio di educazione ambientale “Noccioli e Alberi”, rivolto ai bambini dai 4 ai 12 anni: si parlerà di alberi e piante, di fiori e semi, germogli e orti ma anche di rifiuti e quindi riciclaggio, riduzione e riuso creativo dei materiali di scarto. L’attività sarà suddivisa in due sezioni: una centrata sull'esplorazione polisensoriale degli elementi naturali o di rifiuto e l'altra manuale creativa, orientata alla creazione di piccoli semenzai. L’obiettivo è di sensibilizzare i bambini al rispetto ambientale e allo sviluppo sostenibile, con spazi di condivisione, sperimentazione e apprendimento attraverso il gioco. |
Unione Sarda - 12 Maggio 2016L'UnioneSarda.it » Cronaca » 12 maggio 2016 Tempio, una giornata per scoprire il Limbaradi Pier Giacomo Pala L'Agenzia Forestas organizza una giornata in foresta per i bambini e le loro famiglie. Domenica 15 nel Monte Limbara una serie di laboratori ed escursioni destinati a bambini e adulti per scoprire, osservare e sentire la natura. Il raduno è previsto il località Vallicciola alle ore 10 e il programma dell'intensa giornata si conclude nel pomeriggio: Laboratorio di Educazione Ambientale "Noccioli e alberi .. aspettando i venti.. isole che parlano.. ai bambini"; Laboratori di Educazione Ambientale .. destinati a bambini e bambine; Nordic Walking "L'arte del camminare bene … e vivere il territorio"; Fitwalking "L'arte del camminare bene ….. e vivere il territorio"; Escursione per adulti; Camminata per i bambini e le famiglie; Avvicinamento all'orienteering per trascorrere una sana giornata all'aria aperta; Laboratorio del gusto…. degustazione dei mieli prodotti dall'Agenzia Forestas e cenni di apicoltura; Attività di sensibilizzazione sui rapaci. Durante la giornata sarà visitabile il gazebo istituzionale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale. fonte: L'unione Sarda |
La Nuova Sardegna - 11 maggio 2016 |
La Nuova Sardegna - 15 aprile 2016Un’isola di musica. Primavera sulle note del jazz, anche la Sardegna partecipa al progetto UnescoConcerti per il Jazz Day a Sassari, Nuoro, Berchidda, Palau e BaruminiSASSARI. Anche la Sardegna partecipa all’International Jazz Day che si celebrerà il prossimo 30 aprile: un appuntamento istituito nel 2011 dall’Unesco: l’Agenzia dell’Onu che si occupa di educazione, scienza e cultura – con lo scopo di evidenziare il ruolo che la musica jazz può giocare per unire le persone di ogni angolo del globo.
Leggi Tutto: La Nuova Sardegna 15 aprile 2016 |
Focus Sardegna 14 aprile 2016La Sardegna celebra la Giornata internazionale del jazz dell'UNESCOAnche la Sardegna partecipa all'International Jazz Day che si celebra il 30 aprile: un appuntamento istituito nel 2011 dall'UNESCO - l'Agenzia dell'Onu che si occupa di Educazione, Scienza e Cultura – per evidenziare il ruolo che la musica jazz può giocare per unire le persone di ogni angolo del globo. Quest'anno, sarà il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, recentemente istituito, a supportare la promozione della Giornata internazionale del jazz, giunta alla suaquinta edizione, con una serie di eventi allestiti in diverse regioni in partnership con i-Jazz, l'associazione che raccoglie alcune delle più importanti rassegne e le rispettive organizzazioni: tra queste, l'associazione culturale Time in Jazz di Berchidda, titolare dell'omonimo festival fondato (nel 1988) e diretto da Paolo Fresu, che insieme al Comitato Giovani Sardegna dell'UNESCO cura l'organizzazione della giornata del prossimo 30 aprile, che per la prima volta si festeggia anche nell'isola. Titolo: Jazz Island for UNESCO. Giornata intensa, con alcune delle migliori espressioni della scena musicale sarda al centro di quattro eventi proposti in tarda mattinata in altrettante località - Sassari, Palau, Nuoro, Berchidda – più un concerto finale, la sera alle 21, nel suggestivo scenario di "Su Nuraxi" di Barumini. Il tutto con la preziosa collaborazione degli altri festival e soggetti culturali coinvolti nel progetto. Leggi tutto su: Focus Sardegna 14 aprile 2016 |
La Nuova Sardegna - 10 aprile 2016
Oggi a teatro il corto dedicato a DonderoPALAU. Al cineteatro Montiggia questa sera, alle 21, sarà proiettato il cortometraggio “Calma e gesso, in viaggio con Mario Dondero”. L’ingresso è libero. Il documentario ricostruisce l’avventurosa storia del leggendario fotoreporter marchigiano, scomparso lo scorso 13 dicembre non lontano da Fermo, la sua città. Dondero aveva un legame forte con la Sardegna e con Palau, in particolare. Il festival “Isole che parlano” lo aveva ospitato per tre edizioni. Il corto tenta di raccontare la personalità, la storia, l’opera e l’attualità di uno dei grandi maestri del fotogiornalismo mondiale, seguito per cinque anni dalla camera di Marco Cruciani. È un percorso intenso, un tragitto di pensieri e di azioni da cui emerge uno spaccato di cronaca nazionale e internazionale vissuto in prima persona e in prima linea dagli anni Cinquanta ad oggi. In quegli scatti lucidi e profondamente narrativi traspare la discrezione del suo sguardo
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La Nuova Sardegna - 07 aprile 2016
Dondero, girovago innamorato della SardegnaA Sassari e Palau proiezione del documentario sul grande fotografo marchigiano “Calma e gesso”
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La Nuova Sardegna - 19 marzo 2016Palau, le fotografie di Nanni Angeli in mostra da oggiPALAU. La Gallura contemporanea raccontata in 67 scatti da Nanni Angeli. Il centro di documentazione di Palau ospita da oggi e sino al 10 aprile la mostra fotografica “La 'janna a lianti” (La porta a levante). La prima esposizione in terra gallurese offre un interessante spaccato di vita nell'agro: narra le storie di chi lavora o abita nelle campagne, ma anche di chi considera la seconda casa come luogo di villeggiatura. Il progetto mostra come la struttura dello stazzo – inteso come casa e terreni circostanti –, cellula socio-economica della società rurale gallurese fino alla prima metà degli anni Sessanta, costituisca ancora oggi un elemento di interesse, pur avendo perso nella maggior parte dei casi la sua funzione originaria. Il racconto fotografico si compone di 67 immagini: 52 a colori, 15 in bianco e nero, con didascalie in lingua gallurese. Lochi, casi, cosi e ghentj, una storia locale di appartenenza. La 'janna, porta di ingresso dello stazzo, al riparo dai venti dominanti è nuovamente aperta. «L'amministrazione è orgogliosa di ospitare la mostra di Nanni Angeli – dichiara il sindaco, Francesco Pala -, nostro concittadino e affermato fotografo. Lo è ancora di più perché Palau è uno dei centri galluresi in cui ancora oggi è presente la cultura degli stazzi. Sono un patrimonio da valorizzare: alcuni degli edifici censiti dal Comune di concerto con la Soprintendenza costituiscono beni identitari».
La mostra sarà inaugura oggi, alle 19. Si potrà visitare sino al 10 aprile, dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'esposizione è realizzata col contributo del Comune di Palau e della Fondazione Banco di Sardegna; fa parte della rassegna Figuras, progetto espositivo a cura dell'associazione Ogros, in collaborazione con Sarditudine. |
L'Unione Sarda - Venerdì 18 Marzo 2016Gli stazzi galluresi nel nuovo progetto fotografico di Nanni AngeliLa vita nello stazzo è la protagonista scelta dal palaese Nanni Angeli per il suo nuovo progetto fotografico “La 'janna a lianti” , “la porta a levante” tradotto dal dialetto. Attraverso una raccolta di 67 scatti, l’autore racconta come si svolgeva la vita nel microcosmo campestre dello stazzo, dove molti uomini e donne galluresi hanno trascorso l’esistenza in piena autonomia almeno fino agli Sessanta. La mostra sbarca in Gallura dopo altre tappe sarde e spiega come si sia evoluta la funzione sociale di questa antica costruzione in pietra, simbolo identitario della zona, oggi spesso trasformata in luogo di villeggiatura. L’inaugurazione è in agenda domani, sabato 19 marzo, alle 19 a Palau. L’esposizione è visitabile fino al 10 aprile al centro di documentazione del territorio in via Nazionale, dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il progetto ha ricevuto il contributo e il plauso dell’amministrazione comunale e della Fondazione Banco di Sardegna. di Isabella Chiodino fonte: L'Unione Sarda |
La Nuova Sardegna - 18 marzo 2016Mostra fotografica, La ‘janna a Lianti - La porta a LevanteDal 19 marzo al 10 aprile 2016 il Centro di Documentazione del Territorio ospita la mostra del fotografo palaese Giovanni “Nanni” Angeli: un percorso di immagini che pone in evidenza genti, strutture e oggetti degli stazzi della Gallura contemporanea Centro di Documentazione del Territorio Palau, via Nazionale. Inaugurazione il 19 marzo 2016 – h. 19 Apertura dal martedì alla domenica – h. 12-13 / 15-19. Per info: 0789707025. FONTE: La Nuova Sardegna |
Press 2015 |
Buone pratiche di sostenibilità ambientale: Assessorato della Difesa dell\'Ambiente della Regione Autonoma della SardegnaBuone pratiche di sostenibilità ambientaleUn altro risultato conseguito da “Isole che Parlano” nel 2015. Pubblicazione dell'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, che raccoglie le buone pratiche di sostenibilità ambientale realizzate in Sardegna negli ultimi 5 anni. La pubblicazione è stata distribuita in occasione del "Forum Sardegna Compra Verde", organizzato a Cagliari il 26 novembre 2015 dalla Provincia di Cagliari, dalla rete degli Ecosportelli GPP e dall'Assessorato Regionale. |
La Nuova Sardegna - 25 ottobre 2015Isole che parlano sulla RaiPALAU. Il festival internazionale “Isole che Parlano” sbarca su Radio 3 Rai. Oggi, a mezzanotte, la manifestazione tenutasi in Gallura sarà trasmessa da “Battiti”, magazine musicale dedicato al jazz, alla black music e alle altre musiche che si affacciano con sempre maggiore pertinenza nel panorama musicale e discografico. |
La Nuova Sardegna - 21 settembre 2015Chiusura tra gli applausi per il festival “Isole che parlano”PALAU. Si è conclusa l’emozionante 19esima edizione del festival “Isole che parlano”, consolidata manifestazione culturale che vanta l'ambito premio Effe, dedicato ai migliori festival europei. Il format, sospeso tra tradizione e innovazione, ideato da Paolo e Nanni Angeli, contestualizza gli eventi tra siti archeologici, aree paesaggistiche e naturalistiche di estrema bellezza, promuovendo un'operazione di turismo culturale a impatto ambientale sostenibile. Allo stesso tempo radica le proposte nel territorio con laboratori didattici a misura di bambini e ragazzi. Tra gli ospiti di questa 19esma edizione di grande successo Letizia Battaglia, la più grande fotografa contemporanea in Italia, che ha dedicato la sua vita alla lotta per la libertà e contro la mafia. La mostra, realizzata in collaborazione con Ogros, rimarrà aperta al centro di documentazione di Palau fino al 30 settembre, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20, le domeniche solo su prenotazione. Per informazioni contattare i numeri telefonici 339.1876679 o 347.3444821. Per il programma musicale, targato Sarditudine, tante le prime nazionali nella settimana di Isole: l'inventore dello yaybahar, Gorkem Sen, il batterista Thomas Strønen, il travolgente “Nine Language” di Karolina Cicha & Bart Palyga. Al tramonto, il canto del tenore Santa Maria de Otzana e Nostra Segnora de Seunis de Thiesi hanno risuonato tra i graniti della roccia dell’Orso, con la processione dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo patrocinata dalla commissione nazionale dell'Unesco. Una esperienza emotiva plurisensoriale in cui i profumi della macchia meditarranea si sono fusi con i suoni più arcaici della terra di Sardegna. La despedida è stata affidata al duo d'eccezione composto dai virtuosi Tarek Abdallah e Adel Shams el-Din. Nella fortezza di Monte Altura, hanno fatto rivivere l'età dell'oro della tradizione musicale egizia per oud. L'evento è stato realizzato con il contributo, fra gli altri del Comune di Palau
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Unione Sarda - 14 settembre 2015"Isole che pàrlano"
Il concerto di Tarek Alxlallah e Adel Slwms el Din ha chiuso la XIX edizione organizzata come sempre da Paolo e Nanni Angeli |
La Nuova Sardegna - 13 settembre 2015 - doppio articolo«Giusto pubblicare l’immagine di Aylan»La grande fotografa Letizia Battaglia a Palau per una mostra
fonte: La Nuova Sardegna Dentro la tradizione musicale egizianaOggi per la chiusura il duo Tarek Abdallah e Adel Shams el-Din
Il termine “Wasla”, che dà il titolo al concerto, si riferisce nello specifico alla suite nella musica classica egiziana, praticata tra la fine del diciannovesimo secolo e il 1940. Il periodo, definito come la “Nahda era”, è considerato l'età dell'oro non solo nella tradizione musicale egiziana, ma anche per il vertice raggiunto nel repertorio da solista per oud. "Wasla" è un album fonte: La Nuova Sardegna |
La Nuova Sardegna - 12 settembre 2015Liuti arabi ed elettronica per Isole che parlanoProsegue il festival di Palau con Abdallah e Adel Shams el-Din e le armonie tradizionali sarde
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Unione Sarda - 11 settembre 2015 |
La Nuova Sardegna - 11 settembre 2015isole che parlanoStasera a Palau la batteria di StrønenDi mattina il musicista turco Görkem Sen con il suo yaybahar11 settembre 2015 PALAU. Continua il festival “Isole che parlano”, la manifestazione ideata da Paolo e Nanni Angeli, organizzata dall’associazione Sarditudine. Tante le prime nazionali e le novità assolute. Partendo dal musicista turco Görkem Sen, protagonista a Palau di un incontro a due voci insieme al clarinettista Marco Colonna, ai piedi della stele della Tomba dei Giganti Li Mizzani, domani settembre, alle 11. Di Görkem Sen in programma anche un solo, alle 18.30 a Cala Martinella. Il suono ancestrale e acquatico dello suo yaybahar entrerà in contatto con quello della risacca del mare. Poche ore dopo ci si trasferisce sull’altra sponda, a Punta Palau in località fonte: La Nuova Sardegna |
La Nuova Sardegna - 10 Settembre 2015: Archivio Mario CervoTre giornate di musica fra Olbia e PalauOLBIA. Tre giorni di buona musica. L’archivio Mario Cervo si prepara a vivere un weekend piuttosto interessante. Due eventi andranno in scena nell’elegante giardino dell’archivio, in via Grazia Deledda, in zona Sacra Famiglia. Il terzo, invece, direttamente a Palau. Si parte domani a Olbia alle 21 con il concerto «Terre di Nessuno», con il chitarrista Mauro Mibelli, la cantante Denise Fatma Gueye, il trombettista Giovanni Sanna Passino, il percussionista Peppe Albanese e il violinista Josè Vargas. Voce narrante, invece, l’attore Claudio Laconi. «Terre di nessuno» è un progetto di alto livello che ha lo scopo di recuperare e valorizzare la cultura musicale e le contaminazioni tra il jazz e la tradizione musicale mediterranea. Un lavoro molto apprezzato e che già lo scorso anno aveva incantato il pubblico dell’archivio Cervo. Sabato alle 17, a Palau ai piedi della roccia dell’Orso, l’archivio Mario Cervo collaborerà con l’associazione Sarditudine a «Di granito», per la prima volta inserito all’interno del festival «Isole che parlano». Prenderanno parte al concerto i tenores di Santa Maria de Otzana e Cunsonu Nostra Segnora de Seunis de Thiesi. Un appuntamento all’insegna delle musiche tradizionali, dedicato a Pietro Sassu e appunto a Mario Cervo, in una location sicuramente suggestiva. Domenica 13 si tornerà a Olbia nel giardino dell’archivio. Alle 20.30 si terrà il concerto del Tell Thee Gospel di Telti. Un coro gospel che nel giro di pochi anni è riuscito a raccogliere non poche soddisfazioni. La formazione teltese è infatti protagonista fonte: SANT’ANTONIO DI GALLURA. Oggi entra nel vivo la programmazione musicale del festival “Isole che parlano”, manifestazione che ha scelto come tema della diciannovesima edizione l'esperanto, che si pone come obiettivo il dialogo tra i popoli, la tutela delle minoranze e la convivenza pacifica e armoniosa delle culture, aspetto che gli ha conferito il meritato riconoscimento di Effe, network dei più importanti festival europei. Il format della manifestazione ideata da Paolo e Nanni Angeli, organizzata dall'associazione Sarditudine, mette in relazione i generi musicali che li fa convergere tutti nel territorio gallurese. |
Unione Sarda - 10 settembre 2015 |
La Nuova Sardegna - 9 settembre 2015Al via i laboratori di “Isole che parlano ai bambini”PALAU. Si è aperta lunedì l'undicesima edizione di “Isole che parlano ai bambini”, una tre giorni dedicata all'infanzia e all'adolescenza, ideati e curati da Alessandra Angeli. Le attività, le esposizioni, le mostre e le performance, si svolgono sia in spazi protetti che nelle vie del paese, segnando la comunità e il territorio. Obiettivo: ascolto, sorrisi e possibilità di confrontarsi, conoscere ed esprimersi con diversi linguaggi espressivi, incontrando e rincontrando artisti e operatori didattici di differenti discipline. Quest’anno c'è la collaborazione della più importante realtà museale per bambini in Italia: “Pinacoteca internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi” di Rezzato (Brescia). Isole che parlano ai bambini fa parte del più ampio cartellone del festival internazionale palaese, giunto alla 19esima edizione, targati entrambi Sarditudine col contributo del Comune. Il laboratorio teatrale “Oggetti di vita” è curato da Maurizio Mantani, quello di cinema d'animazione “Sotto sopra” da Vincenzo Beschi e Irene Tedeschi, quello esplorativo urbano “Antimap lab” da Alessandro Carboni. La mostra fotografica “Acqua cibo e paesaggio” è dai |
La Nuova Sardegna - 7 settembre 2015 - Estate«La fotografia che svela i lati oscuri della realtà»Parla Letizia Battaglia, che inaugura la sua mostra a Palau PALAU. Lo scorso 30 luglio ha inaugurato a Favignana la sua ultima mostra “Qualcosa di mio”. Ora, per la prima volta, i suoi lavori saranno esposti in Sardegna, a Palau, negli spazi del Centro di documentazione del territorio, in occasione del Festival Internazionale Isole che Parlano. Lei è Letizia Battaglia, fotografa siciliana nota in tutto il mondo, nata a Palermo nel 1935, prima donna europea a vincere il premio dedicato ad Eugene Smith. Ha esposto in Italia e tanti altri paesi, pochissimo a Palermo. La mostra che arriva a Palau, resa possibile dalla sua disponibilità e da un genuino desiderio di esporre in Sardegna, chiude al femminile un ciclo dedicato ad alcuni tra i maggiori esponenti della fotografia documentaria italiana. Letizia Battaglia, che ha compiuto 80 anni nel marzo scorso, arriva dopo Romano Cagnoni, nato anche lui nel 35, e Mario Dondero, che nel maggio scorso ha compiuto 87 anni. Mostre importanti, che hanno portato in Sardegna fotografie mai esposte prima nell'isola. Quella di Letizia Battaglia è intitolata semplicemente “Fotografie”. Una quarantina di immagini che propongono, in una cruda sequenza, fotografie di omicidi, tra cui quello di Piersanti Mattarella, di funerali, di giudici come Falcone e Scarpinato, di donne che piangono di disperazione o mestamente fiere, come la madre di Peppino Impastato, di uomini in manette, di bambine e bambini. Sarà inaugurata, alla presenza dell'autrice, giovedì 10 settembre alle 21 e 30. Seguirà l'incontro “Riflessioni sull’etica di un mestiere”, occasione in cui l'autrice parlerà della sua militanza durante la guerra di mafia a Palermo e del suo lavoro. La mostra sarà aperta fino al 30 settembre.
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La Nuova Sardegna - 7 settembre 2015Da Isole che parlano a Onde sonore
di Sebastiano Depperu |
La Nuova Sardegna 4 settembre 2015Bortigiadas, antichi suoni dal Baltico BORTIGIADAS. Inizia domani la diciannovesima edizione del festival “Isole che parlano”. La convivenza pacifica e armoniosa delle culture, in opposizione e contrasto con il concetto di egemonia è da sempre alla base dei programmi della manifestazione organizzata da Sarditudine. Il format ideato da Paolo e Nanni Angeli ha come filo conduttore “L’esperanto”. Tante le prime regionali e nazionali per il festival nato a Palau ma che avrà un prologo in alta Gallura, con un passaggio di consegne a Bortigiadas, in collaborazione con la rassegna Onde Sonore, Ellipsis e l'amministrazione comunale del centro gallurese. Si comincia dunque domani a Funtana Noa, alle 18.30, con il concerto/masterclass di Laima Jansone, l’ambasciatrice internazionale del kokle, strumento tradizionale la cui diffusione si ipotizza già nel tredicesimo secolo, vero e proprio simbolo della Lettonia. ...continua su La Nuova Sardegna |
La Nuova Sardegna 1 settembre 2015“Isole che parlano”, laboratori per i bimbi PALAU. Prende il via il 7 settembre l'undicesima edizione di “Isole che parlano ai bambini”, festival dedicato all'infanzia e all'adolescenza, realizzato con il patrocinio del Comune di Palau. I tre laboratori si aprono il 7 settembre e si concludono con un saggio finale la sera del 9, alle 21 al polo culturale Montiggia. “Oggetti di vita” è il laboratorio teatrale a cura di Maurizio Mantani, per i bambini fra i 6 e gli 8 anni. “Sotto sopra” è invece il laboratorio di cinema d'animazione rivolto ai partecipanti di età compresa fra 8 e 11 anni, di Vincenzo Beschi e Irene Tedeschi. L'Antimap Lab, è curato da Alessandro Carboni, lo scopo è quello di fornire ai partecipanti di oltre 12 anni una maggiore consapevolezza del luogo in cui abitano. Le iscrizioni si possono effettuare nella... [continua] leggi tutto su La Nuova Sardegna |
Unione Sarda - 30 agosto 2015"Isole che parlano": quando l'arte celebra la diversità dei generi musicali |
La Nuova Sardegna - 30 agosto 2015PALAU. Le isole di Paolo e Nanni Angeli, quest’anno, parlano in esperanto. La lingua ideata tra il 1872 e il 1887 dal polacco Ludwik Lejzer Zamenhof sarà il tema dominante di “Isole che parlano”, la rassegna che da 19 anni ospita a Palau musica, fotografia e laboratori per bambini. Tre segmenti, sottolineano i direttori artistici Nanni e Paolo Angeli, che hanno tutti pari dignità. L’esperanto è stato scelto come simbolo del dialogo tra i popoli e la tutela delle minoranze. E quindi della convivenza tra le culture, da sempre alla base dei programmi di “Isole che parlano”. Leggi l'articolo sul sito della Nuova Sardegna: http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/08/30/news/isole-che-parlano-musica-e-fotografia-1.12012586?ref=search |
La Nuova Sardegna - 23 giugno 2015PALAU. Nanni Angeli, nella doppia veste di fotografo e condirettore artistico del festival internazionale “Isole che parlano” sarà ospite di un incontro programmato per oggi, alle 15, alla facoltà di architettura ad Alghero. È un altro apprezzato riconoscimento al percorso compiuto in 20 anni di attività professionale. Autore di “La porta a levante, genti, strutture e oggetti degli stazzi della Gallura contemporanea” (www.nanniangeli.it), Angeli sarà protagonista di una lezione-intervista tenuta dalla docente Lidia Decandia all'interno del corso “Progetto nel contesto sociale”, rivolto agli studenti del primo anno del corso di laurea in urbanistica, che nell'anno accademico 2015-2016 ha per tema “Una riserva di silenzio in una inedita partitura urbana. Il ruolo delle aree interne nella città-territorio della Gallura”
fonte: La Nuova Sardegna http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2015/06/23/news/architettura-ospita-la-lezione-intervista-del-fotografo-angeli-1.11666519?ref=search |
La Nuova Sardegna - 22 giugno 2015“Isole che parlano” di Palau tra i migliori festival d'Europa
Selezionato tra centinaia di altre manifestazioni da una commissione nazionale PALAU. Il festival “Isole che parlano”, organizzato dal 1996 a Palau dall’associazione Sarditudine, ha ottenuto il riconoscimento dedicato ai migliori festival europei dalla «Effe label-Europe for Festivals, Festivals for Europe 2015-2016». Si tratta di una nuova e importante piattaforma internazionale di festival impegnati nelle arti e nella diffusione dei valori europei. La piattaforma invita il pubblico di tutto il mondo ad accedere alle informazioni sulle rassegne e a partecipare. ...continua su La Nuova Sardegna
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Press 2014 |
La Nuova Sardegna - 23 settembre 2014Successo per i laboratori di Isole, ma 30 bambini ne restano fuoriPALAU. Grande successo di pubblico per la decima edizione dei laboratori di «Isole che parlano». Il bilancio della tre giorni dedicata ai più piccoli del festival – organizzato dall’associazione Sarditudine, con il contributo, fra gli altri, del Comune – e stato fatto al cineteatro Montiggia. Guidati da Simone Ciani i ragazzi più grandi hanno proposto agli spettatori il cortometraggio “Il primo sguardo”. Apprezzabile il lavoro svolto dai partecipanti che frequentano da 10 anni i laboratori, in pratica un festival nel festival. Ci sono stati momenti di grande divertimento con l'esibizione dei bambini dagli 8 agli 11 anni alle prese con “Le parole del faro”, laboratorio curato da Jacopo Tartari. I piccoli, ideatori e costruttori di un imponente faro, hanno messo alla prova gli adulti con messaggi in codice Morse. I bimbi dai 6 agli 8 anni hanno appreso le tecniche base di volo e imparato a far volteggiare gli aquiloni costruiti durante il laboratorio “Volere volare”, curato da Alessia Marrocu. Soddisfatta l'ideatrice dei laboratori, Alessandra Angeli . «La cosa più bella sono gli abbracci dei bambini, i sorrisi e i mille grazie dei loro genitori – è stato il suo commento –. Il solito lato triste è dover rispondere in modo negativo, per mancanza di fondi, ai numerosi che vorrebbero unirsi a noi. Anche questa volta abbiamo dovuto rifiutare l’iscrizione di 30 bambini che avrebbero senza dubbio partecipato con entusiasmo e avrebbero avuto modo di intraprendere un consolidato percorso di crescita». Come ogni anno la sezione didattica di «Isole che parlano» prosegue le sue attività, questa settimana col progetto “Il suono delle immagini” visite guidate, con la scuola secondaria di primo e secondo grado del territorio, alla mostra fotografica di Romano Cagnoni.
23 settembre 2014
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La Nuova Sardegna - 19 settembre 2014PALAU. Da Palau a Manhattan. Il cd di Paolo Angeli e Hamid Drake «Deghe», registrato dal vivo nella 17edizione del festival “Isole che parlano, è stato presentato dalla prestigiosa radio newyorkese Wnyc/Bbc world service, nel programma a cura di John Schaefer «New sounds: psychedelic world music». Il brano trasmesso «Gli spargiani” ha raggiunto oltre un milione di ascoltatori ogni settimana e ha la più ampia audience radiofonica degli Stati Uniti. Un grande successo che rende onore al festival palaese al talento nato sotto l’Orso, Paolo Angeli. [...continua] leggi l'articolo intero su Lanuovasardegna.gelocal.it |
La Nuova Sardegna - 17 settembre 2014 - Cultura e Spettacolo: Cagnoni e la Fotografia«Racconto senza finzione» Cagnoni e la fotografiaIl grande fotoreporter a Palau inaugura la sua prima mostra in Sardegna
PALAU. «Il fotografo dice Romano Cagnoni – fa un lavoro diverso da un artista o da uno scrittore, ma ha problemi simili. Lo scrittore inventa personaggi, un pittore inventa un'immagine, entrambi hanno un rapporto con il reale. Un fotografo le immagini le raccoglie e ha il compito di raccontare l'esistenza delle persone vere e la realtà. E' magnifico ciò che può fare senza inventar niente. Vede le cose, vuol dar loro un significato, ha un'idea e quell'idea deve diventare forma». A margine dell'incontro di Palau abbiamo fatto a Cagnoni alcune domande». Lei ha lavorato a lungo in Gran Bretagna e in ambito internazionale ma anche in Italia. Quali le differenze? «Ho collaborato spesso con [...] |
La Nuova Sardegna - 17 settembre 2014 - Cultura e Spettacolo: Concerto a SpargiIl violino di Félix Lajkó chiude il festival “Isole che parlano”PALAU. Il pirotecnico solo del violinista Félix Lajkó nel teatro naturale di Cala Corsara a Spargi, evento prodotto con l'Ente Parco di Maddalena, ha concluso domenica la XVIII edizione di “Isole che parlano”, festival ideato da Nanni e Paolo Angeli, organizzato dall’associazione Sarditudine. Quaranta barche in rada e quattrocentocinquanta spettatori trasportati dall'organizzazione hanno goduto del luogo e della musica, salutando con lunghi applausi l'intensa prestazione del virtuoso ungherese, una suite che ha scomposto e collegato generi musicali diversi annullando, con richiami al Metal, le barriere tra musica colta e popolare. [...] |
La Nuova Sardegna - 17 settembre 2014 - Tempio p.27La tentazione di Monteduro: diventare crocevia di festivalTEMPIO. La formula può essere quella che è stata a lungo ricercata e che, un po’ alla volta, si sta facendo sempre più strada. Più che una formula, un’idea: fare di Tempio la location ideale di festival e rassegne che nella “città di pietra” potrebbero trovare una sponda ideale. Potrebbe essere questa la tentazione del vicesindaco Gianni Monteduro, giustamente soddisfatto per il buon esito di manifestazioni ospitate a Tempio come “Time in jazz” e “Isole che parlano”. [...]
leggi l'intero articolo: http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2014/09/17/news/la-tentazione-di-monteduro-diventare-crocevia-di-festival-1.9950396 |
Unione Sarda - 16 settembre 2014 p.41"Isole che parlano" L'ungherese Lajko e il suo violino magico per l'ultimo concertoÈ calato il sipario sulla diciottesima edizione del festival di Palau. Buono il bilancio per numeri e gradimentoCon la performance del violinista ungherese Felix Lajko nella spiaggia di Cala Corsara, sull'isola di Spargi, si è chiusa domenica sera la diciottesima edizione del festival di Palau "Isole che ~ parlano", organizzato dall'associazione Sarditudine diretta dai fratelli Nanni e Paolo Angeli. «Siamo estremamente contenti, la macchina ormai è avviata», commenta felice Paolo Angeli, «i numeri di partecipazione del pubblico sono in costante crescita. La base di affezionati è ormai salda, al tempo stesso si riesce a costruire, ormai in default, un programma musicale sempre di alto livello, con artisti ~ di qualità. Benissimo anche i laboratori per ragazzi e gli altri eventi collaterali». Claudio Chisu
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La Nuova Sardegna - 14 settembre 2014A Cala Corsara il gran finale in spiaggia con Felix LajkòPALAU. È tutto pronto sull'isola di Spargi per il live del festival Isole che parlano. Oggi, alle 18.30, a Cala Corsara appuntamento con il concerto di chiusura della 18esima edizione della 18esima edizione della manifestazione, ideata dai fratelli Angeli. Félix Lajkó, musicista di origine serba, sarà protagonista dell'epilogo dell'evento palaese. L'iniziativa è una coproduzione di associazione Sarditudine e Parconazionale dell'arcipelago di La Maddalena. “Gli spargiani” - così è stato fiabescamente ribattezzato il numeroso gruppo di persone che sbarca sulla suggestiva isola, capitanato dagli ideatori e dallo staff del festival - per il terzo anno consecutivo piazzeranno sulla riva le loro bandiere, ribadendo che la natura è la vera protagonista della loro festa. Félix Lajkó – noto come il Paganini della Voivodina e paragonato spesso al demonio del violino – è capace di catturare il pubblico e trascinarlo in un mondo incantato, e accompagnarlo sia che suoni il violino che lo zither (cetra a 5 corde con 17 o 40 corde di risonanza). Le prenotazioni per il concerto a ingresso gratuito sono obbligatorie. Sarditudine ha predisposto un servizio di trasporto marittimo con barcone e aperitivo a pagamento. Telefonare al 334.1350956, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. |
La Nuova Sardegna - 13 settembre 2014Benedicte Maurseth a PalauPALAU. Benedicte Maurseth (nella foto), virtuosa norvegese dell’hardingfele, ibrido tra il violino e la viola d'amore, ha aperto alla Tomba dei Giganti Coddu Vecchju di Arzachena, la programmazione musicale del festival Isole che Parlano. Oggi alle 11, nella chiesa campestre di San Giorgio a Palau, incontro didattico con la Maurseth e il violinista tunisino Jasser Haj Youssef. Alle 17, tra i sentieri che portano alla Roccia dell’Orso, l'appuntamento è con Di Granito, processione laica dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo, animata quest’anno dal Tenore San Gavino de Oniferi che si alternerà al Canto a Paghjella dei corsi di L’Attrachju. Alle 22 in Piazza Fresi a Palau concerto del violinista ungherese Felix Lajkó, definito ”il Paganini della Vojvodina”, accompagnato alla viola da Antal Brasnyo.
fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2014/09/13/news/benedicte-maurseth-a-palau-1.9926017 |
La Nuova Sardegna - 12 settembre 2014"ISOLE CHE PARLANO": Entra nel vivo la sezione musicale della 18esima edizione di "Isole che Parlano", organizzato dall'associazione Sarditudine. Il programma interamente dedicato agli strumenti ad arco, oggi vedrà protagonisti il solista Jasser Haj Youssef, violinista e compositore, virtuoso della viola d'amore, nello splendido scenario di Cala Martinella, alle 18,30. Alle 21.45 a Punta Palau, ai piedi del Faro, Youssef si esibirà con Benedicte Maurseth. Imperdibile anche l'incontro mattutino odierno con il violinista ungherese Féliz Lajko, alle 11.30 al centro di documentazioine del territorio |
La Nuova Sardegna - 11 settembre 2014«Isole che parlano» oggi fa tappa alla Tomba dei gigantiPALAU. Dopo il successo della tre giorni «Isole che Parlano ai bambini» – laboratori ideati e coordinati da Alessandra Angeli, con Alessia Marrocu, Jacopo Tartari e Simone Ciani – il festival organizzato da Sarditudine conferma per il secondo anno consecutivo la sua partnership con il Comune di Arzachena, realizzando una importante coproduzione con l'ambasciata norvegese. Oggi alle 18,30, alla Tomba dei giganti di Coddu Ecchju, sarà protagonista la solista Benedicte Maurseth, ambasciatrice nel mondo dell’ hardangerfele, lo strumento musicale più utilizzato nella musica popolare dei fiordi della Norvegia (ibrido tra il violino e la viola d'amore). Benedicte Maurseth, premiata nel 2007 come miglior giovane musicista folk, ha all'attivo l'album da solista Alde e ha raggiunto la notorietà internazionale con la sua ultima produzione Over Tones. Alle 21.30, al Centro di documentazione del territorio di Palau, si terrà l'inaugurazione della mostra «Fotografia totale» di Romano Cagnoni, uno dei reporter più importanti al mondo. Il trinomio uomo-arte-natura sintetizza la poetica su cui si orienta la 18esima edizione della manifestazione con gran finale domenica con Félix Lajkó a Spargi.
11 settembre 2014
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La Nuova Sardegna - 10 settembre 2014Oggi il video del laboratoro "In Viaggio" Ciack si gira con "isole che parlano". Le case si trasformano in un set a misura di bambini e ragazzi con il laboratorio "in viaggio", curato da Simone Ciani, il video realizzato da giovani partecipanti sarà proiettato questa sera, alle 21, al cineteatro Montiggia. |
La Nuova Sardegna - 9 settembre 2014La Nuova Sardegna martedi 9 settembre 2014
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La Nuova Sardegna - 8 settembre 2014"Isole che parlano" Musica e fotografia tra storia e naturaLa rassegna ideata da Paolo e Nanni Angeli. Da giovedì a domenica concerti e mostre a Palau, Arzachena e l'isola di Spargi.di Antonio Mannu PALAU. Dopo l'anteprima di venerdi a Tempio con la Piccola Orchestra Gagarin, entra nel vivo a partire dal prossimo giovedi, il programma della diciottesima edizione di "Isole che Parlano", festival di musica, fotografia e laboratori per i più piccoli ideato e diretto da Paolo e Nanni Angeli. Si parte da Arzachea, alle 18,30 alla Tomba dei Giganti COddu Vecchju, con il solo della norvegese Benedicte Maurseth, ambasciatrice nel mondo del tradizionale hardingfele. un ibrido tra il violino e la viola d'amore. Sempre giovedì a Palau, alle 21,30 al Centro di Documentazione del Territorio, si inaugura alla presenza dell'autore, la mostra "Fotografia Totale" di Romano Cagnoni. Il giorno seguente, venerdì alle 11.30, ancora al Centro di Documentazione, incontro con Félix Lajkó, violinista serbo-ungherese definito il Paganini della Vojvodina, che ha collaborato, tra gli altri, con Alexander Balanescu e la Boban Markovic' Orckestra. Nel pomeriggio, alle 18.30 a Cala Martinella, solo del violinista tunisino Jasser Haj Youssef, virtuoso della barocca viola d’amore. Chiusura al faro di Punta Palau con l'incontro musicale inedito tra la tradizione norvegese di Benedicte Maurseth e la cultura araba e mediorientale rappresentata da Youssef. Sabato alle 11, nella chiesa campestre di San Giorgio, incontro con Maurseth e Youssef, seguito dal primo canto e dall’aperitivo campestre. Alle 17 la manifestazione si sposta tra i sentieri che portano alla Roccia dell’Orso per la nona edizione di Di Granito, in collaborazione con Isre, Archivio Mario Cervo e Associazione Itinere, una processione laica dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo, animata quest'anno dal Tenore San Gavino de Oniferi che si alternerà al Canto a Paghjella dei corsi di L’Attrachju. Alle 22 in Piazza Fresi a Palau concerto di Felix Lajkó accompagnato alla viola da Antal Brasnyo. Si chiude col saluto al mare nella spiaggia di Palau Vecchio e il dj set notturno di Okapi. Domenica alle 18.30 sarà ancora Félix Lajkó il protagonista del solo a Cala Corsara sull'isola di Spargi. Giunto alla diciottesima edizione il festival diventa maggiorenne e propone un progetto culturale con un taglio internazionale che vede artisti provenienti dalla Tunisia, la Norvegia, l'Ungheria, la Serbia, la Russia, la Catalunya, la Corsica e la Sardegna.
08 settembre 2014
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La Nuova Sardegna - 7 settembre 2014 - Agenda p.24IL CONCERTO Musica ed emozioni negli stazzi con la Piccola Orchestra GagarinTEMPIO. Chiamiamolo stralunamento. È l'effetto a cui si viene esposti quando si ascolta la musica della Piccola Orchestra Gagarin, band che ha inaugurato a Tempio la XVIII edizione di "Isole che Parlano". Un'inaugurazione duplice, visto che a Tempio il festival, nato e cresciuto a Palau, non era mai arrivato. Un piccolo limite geografico ora finalmente superato. Per entrare nell'atmosfera del festival non poteva esserci proposta più appropriata della Piccola Orchestra Gagarin, quella che, per curriculum dei suoi componenti, è una vera all stars band: un violoncellista, Sasha Agranov, che vanta collaborazioni con Patti Smith, un chitarrista, Paolo Angeli, inventore di una prodigiosa chitarra di cui va giustamente fiero, e Oriol Roca, talentuoso batterista catalano. I tre viaggiatori dello spazio hanno raccontato a modo loro l'epopea di Jurij Gagarin, esaltando la figura del cosmonauta russo con un repertorio originalissimo. Non a caso, i tre concepiscono la musica come un "piatto combinato" nel quale si possono trovare gli ingredienti più disparati: la tradizione sarda, certe sonorità indie, suggestioni psichedeliche, il classico rimaneggiato e altro ancora.
fonte: La Nuova Sardegna - 07 settembre 2014 - Agenda p.24 |
La Nuova Sardegna - 7 settembre 2014Concerto a Spargi, al via le prenotazioni per la trasfertaPALAU Cresce l'attesa per il live sull'isola di Spargi del festival «Isole che Parlano». Il 14 settembre, alle 18,30 si terrà a Cala Corsara il concerto di chiusura della 18esima edizione della manifestazione, ideata dai fratelli Paolo e Nanni Angeli. Félix Lajkó, musicista di origine serba, sarà protagonista del gran finale dell'evento palaese. L'iniziativa è una coproduzione di associazione Sarditudine e Parco. Gli spargiani – così è stato fiabescamente ribattezzato il numeroso gruppo di persone che sbarca sulla suggestiva isola, capitanato dagli ideatori e dallo staff del festival – per il terzo anno consecutivo piazzeranno sulla riva le loro bandiere, ribadendo che la natura è la vera protagonista della loro festa. Félix Lajkó – noto come il Paganini della Voivodina e paragonato spesso al demonio del violino – è capace di catturare il pubblico e trascinarlo in un mondo parallelo in cui Lajkò si muove sia che suoni il violino che lo zither (cetra a 5 corde con 17 o 40 corde di risonanza). Sono aperte le prenotazioni (obbligatorie) per il concerto, con ingresso gratuito. Sarditudine ha predisposto un servizio di trasporto marittimo con barcone e aperitivo a pagamento. Occorre telefonare al numero 3341350956, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Ulteriori informazioni si possono ricevere nel nuovo info point del festival, nel centro di Palau, in via don Occhioni (accanto alla chiesa), dalle 10,30 alle 12, dalle 17,30 alle 20 e dalle 21,30 alle 23,30. fonte: La Nuova Sardegna |
Unione Sarda - 5 settembre 2014Il festival tra Palau e Tempio Le Isole Parlano di suoni e fotoPrende il via oggi la rassegna che spalanca le sue porte ad artisti internazionaliPrende il via oggi fino al 14 settembre, tra Palau e Tempio, la XVIII edizione di "Isole che Parlano", festival internazionale ideato e diretto da Paolo e Nanni Angeli, organizzato dall'Associazione Sarditudine. Dopo aver seguito le rotte meno comode e le strade meno battute, la rassegna propone un nuovo progetto con artisti provenienti da Tunisia, Norvegia, Ungheria, Serbia, Russia, Catalunya, Corsica e Sardegna. Il Trinomio Uomo-Arte-Natura sintetizza la poetiva su cui si orienta la manifestazione. "Isole che Parlano ... ai bambini". Il festival si apre con la tre giorni di laboratori arte-infanzia-adolescenza, ideati e coordinati da Alessandra Angeli (tra 1'8 e il lO settembre, con saggio finale il lO, alle 21 al Cineteatro Montiggia). Tra le attività anche la mostra Uomo e Paesaggio, frutto del concorso bandito durante la Settimana Unesco di Educa- <t a zione allo Sviluppo Sostenibile. "Isole che Parlano ... di fotografia". Spazio dedicato a Romano Cagnoni - considerato, da Harold Evans, ex direttore del Sunday Times, con Henry Cartier-Bresson, Bill Brandt, Don McCullin e Eugene Smith come uno dei più famosi fotografi al mondo. Proporrà in prima assoluta al centro di documentazione di Palau la monografia "Fotografia Totale". "Isole che parlano ... di musica". La Sardegna contemporanea si confronta con la società e si apre a un'ideale cartina geografica illimitata. Tra gli ospiti Piccola Orchestra Gagarin, Benedicte Maurseth (Norvegia), Jasser Haj Youssef (Tunisia), Félix Lajkò Antal Brasnyò duo (Ungheria), l'Attrachju (Corsica), Tenore San Gavino de Oniferi (Sardegna) Okapi (Italia). La sezione musica ha inizio a Tempio oggi, alle 18.30, nella chiesa campestre Santissima Trinità, con il trio Piccola Orchestra Gagarin. RIPRODUZIONE RISERVATA |
La Nuova Sardegna - 4 settembre 2014Tempio, arriva Isole che Parlano: domani la Piccola Orchestra GagarinTempio. Domani alle 18.30 nella chiesa campestre della Santissima Trinità, a Tempio, l'anteprima della XVIII edizione del festival Isole che Parlano. L'evento, che segna la nascita della collaborazione tra il comune di Tempio e l'Associazione Sarditudine - con la partecipazione della fondazione Banco di Sardegna, Banca di Sassari e dell'Assesorato regionale al Turismo - vede protagonista il trio Piccola Orchestra Gagarin ...
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La Nuova Sardegna - 1 settembre 2014A Palau “Isole che parlano” Tra musica, arte e naturaPALAU. Si terrà a partire dal 5 settembre la XVIII edizione di Isole che parlano, il festival ideato e diretto da Paolo e Nanni Angeli, organizzato dall'associazione Sarditudine. La rassegna si svolgerà tra le piazze di Palau, i monumenti naturali, i fari, le spiagge, le aree campestri di Tempio, i siti archeologici di Arzachena, l'isola di Spargi. La sezione musica ha inizio a Tempio il 5 alle 18.30 chiesa campestre Santissima Trinità, con il trio Piccola Orchestra Gagarin. La all stars band composta dal violoncellista russo-israleliano Sasha Agranov (collaborazioni con Patti Smith), ...
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La Nuova Sardegna - 31 agosto 2014Romano Cagnoni, il fotografo totaleDall’11 settembre a Palau mostra del grande fotoreporter PALAU. Romano Cagnoni, fotografo italiano assai noto in ambito internazionale, racconta il primo incontro con Simon Guttman una tra le figure più influenti della storia della fotografia. Basti sapere che fu lui ad avviare Robert Capa al mestiere ed è considerato tra i fondatori del fotogiornalismo moderno.
http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2014/08/31/news/romano-cagnoni-il-fotografo-totale-1.9847938 |
La Nuova Sardegna - 29 agosto 2014Bimbi e ragazzi in viaggio con la fantasiaAl via a Palau la decima edizione dei laboratori di “Isole che parlano” creati da Alessandra Angeli PALAU. Il festival “Isole che parlano” festeggia 18 anni in musica e dieci anni di laboratori a misura di bambini e ragazzi con tre “viaggi”. Il consueto piccolo festival dedicato all'infanzia e all'adolescenza apre le porte alla 18esima edizione del grande evento in programma dal 5 al 14 settembre, organizzato dall'associazione Sarditudine, con il contributo del Comune e altri sponsor privati. leggi l'articolo completo sul sito di La Nuova Sardegna
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Unione Sarda - 28 agosto 2014Laboratori per bambiniSpazio ai bambini dall'otto settembre al Festival Isole che Parlano di Palau. I laboratori sono tre: Volere Volare (da 6 a 8 anni), Le parole del Faro (da 8 a 11 anni) e In Viaggio (dai 12 anni in sù). Le iscrizioni sono aperte al primo settembre, fino ad esaurimento posti. E' necessario compilare il modulo di iscrizione (scaricabile online sul sito www.isolecheparlano.it) e tesserarsi all'associazione Sarditudine. |
La Nuova Sardegna - 23 agosto 2014Paolo Angeli in concerto a Neoneli E il 5 settembre in trio a TempioNEONELI. Mini tour in Sardegna per il chitarrista sardo Paolo Angeli, da tempo residente in Spagna a Barcellona. Il musicista, originario di Palau ha appena concluso le registrazioni del nuovo album che seguirà il bello e sperimentale “Sale quanto basta” del 2013 e che sarà in scaletta nei due concerti che Angeli terrà nell’isola. Il primo appuntamento è per questo fine settimana, sabato alle ore 21,30 a Neoneli in Piazza Italia. Anche in questa occasione il chitarrista in concerto suonerà una singolare chitarra sarda preparata di sua invenzione, con tanto di pedaliera e marteletti (uno strumento che ha fatto innamorare il celebre chitrarrista jazz Pat Metheny che ha chiesto ad Angeli di preparargliene una simile (utilizzata poi in una recente incisione discografica dal musicista americano). A Neoneli Paolo Angeli di esibirà in solo, in un concerto dove, accompagnato dalla sua chitarra sarda preparata, condurrà il pubblico in un viaggio in solitario in cui cadono le barriere tra i generi, con una rilettura in chiave contemporanea della tradizione sarda. Attesissima è invece la prima assoluta tra i graniti e i lecci della Gallura, il 5 settembre a Tempio Pausania, con il trio Piccola Orchestra Gagarin, ore 18.30 Chiesa Campestre Santissima Trinità, un’anteprima del ricco programma della diciottesima edizione del Festival “Isole che Parlano”, ideato nel 1996 da Paolo e Nanni Angeli. Intanto Angeli approda anche nell'olimpo della world music internazionale. Il musicista gallurese sarà l'unico italiano invitato all'edizione 2014 del Womex, il festival più importante al mondo dedicato alle musiche tradizionali e alle contaminazioni con il jazz, il 23 ottobre a Santiago Compostela. Nei giorni scorsi Angeli, è stato protagonista qualche giorno fa in Norvegia all'Oslo Jazz Festival, in procinto di esibirsi in un tour estivo di 10 concerti tra l'Abruzzo, la Valle dei Templi di Agrigento, il Brant Castle (Transilvanya), il MiTo di Milano, una sequenza di date in rassegne Jazz e World Music che prelude ad un tour autunnale nei teatri più importanti del Sud America. 23 agosto 2014
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La Nuova Sardegna - 14 aprile 2014sassari, palazzo di città
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Pratende eilanden: Een festival op SardinieISOLE CHE PARLANO IN OLANDA: un resoconto del festival nel blog "Op zoek naar Italie Nieuwsbrief" |
La Nuova Sardegna - 25 marzo 2014Capa e Dondero Quando la fotografia è una pratica eticaIncontri a Villanova e a Nuoro con il grande fotogiornalista In occasione della mostra dedicata al reporter ungherese di Antonio Mannu NUORO. Robert Capa e Mario Dondero. E' nato da una casuale coincidenza il doppio appuntamento con Dondero e l'opera di Capa, con la fotografia «onesta e necessaria». Che per Dondero, figura originale del fotogiornalismo italiano, è una sorta di “servizio reso alla comunità”. Sabato mattina a Villanova Monteleone, negli spazi di Su Palatu dove, sino al 30 marzo, è possibile visitare la sua mostra “A proposito di Robert Capa”, Dondero ha incontrato gli alunni della scuola media dell'istituto “Eleonora d'Arborea”. Domenica c'è stato un doppio incontro al museo Man che ospita, con successo, la mostra dedicata al fondamentale autore ungherese: “Robert Capa. Una vita leggermente fuori fuoco”. «Forse, se non avessi conosciuto il lavoro di Capa in gioventù, non sarei diventato un fotografo» ha affermato in entrambe le occasioni. Due incontri, anzi tre, diversi ma ispirati dall'umanesimo del fotografo italiano. «A Villanova l'incontro è stato allegro, con ragazzi attenti e curiosi nella loro gentile ingenuità» ha detto Dondero, che con studenti, insegnanti e pubblico ha parlato di storia e storie, anche personali, raccontando tra l'altro il perché della sua scelta adolescenziale di unirsi ai partigiani. «Avevo sedici anni, poco più della vostra età. L'ho fatto perché durante il periodo della persecuzione antisemita mia madre nascose in casa una famiglia ebrea. Non riuscivo ad accettare che degli esseri umani fossero perseguitati in quel modo e ho deciso di oppormi». Raccontare la storia, raccontare la verità. «Per Robert Capa, uomo consapevole e schierato, questa era la miglior forma di propaganda. Durante l'incontro con i ragazzi ho cercato di accendere in loro la curiosità per questo mestiere, il cui compito, a mio avviso, è quello della testimonianza». Al Man, domenica mattina, ha appuntamento con una troupe Rai per un'intervista. Che si trasforma in una estemporanea visita guidata alle immagini di Capa. Il fotografo le conosce e svela particolari poco noti: «Ecco, quest'uomo col fucile, che con altri si ripara dietro un'auto, è Henrì Rol Tanguy, comandante partigiano comunista, fotografato nell'agosto del 44 nei giorni della liberazione di Parigi». E parla delle differenze tra Capa e Cartier Bresson, entrambi formidabili cronisti del ventesimo secolo, diversi anche nell'approccio alla fotografia. «Capa era istintivo e diretto, poco sofisticato nella costruzione delle inquadrature, semplici e quasi sempre frontali. Cartier Bresson era invece un vero architetto della fotografia, attento a linee e forme di immagini dietro le quali c'era anche una precisa estetica dell'istantanea». Il pubblico segue anche all'incontro serale guidato da Lorenzo Giusti, direttore artistico del Man. Che apre contestualizzando l'interesse di Dondero per Capa, partendo dal 1954: l'anno in cui l'ungherese muore in Indocina e Dondero va a stare a Parigi. Dove conosce tante persone che furono assai prossime al fotografo che raccontava la guerra. Tra questi Simon Guttman, fondatore insieme ad Alfred Marx dell'agenzia Dephot, l'uomo che nel 32 affidò a Capa il primo servizio importante, quello sul comizio di Trotsky a Copenaghen. E l'incontro diventa una delicata lezione sulla fotografia, «attività voluttuosa e felice», sull'etica di un mestiere tanto mutato ma bisognoso, oggi più che mai, di verità e partecipazione. Perché, dice Dondero «ha ragione Kapuscinski quando sostiene che un buon giornalista non può essere cinico». Gli incontri sono stati organizzati da Ogros e Sarditudine in collaborazione con il museo Man e il Comune di Villanova Monteleone.
fonte: lanuovasardegna.gelocal.it |
Press 2013 |
La Nuova Sardegna - 12 ottobre 2013Nella mostra su Robert Capa la guerra civile spagnola PALAU. Scatti in bianco e nero dalla guerra civile spagnola, capaci di raccontare la triste fine della repubblica e la nascita del franchismo, una delle dittature più lunghe del Novecento. La mostra «A proposito di Robert Capa», un lavoro di indagine realizzato dal fotografo Mario Dondero, ha chiuso la 17esima edizione del festival «Isole che parlano» a Palau. «È sempre bello vedere tanti giovani interessarsi ad argomenti apparentemente lontani da loro. Come per esempio la guerra in Spagna, che ha invece visto impegnati alcuni dei loro nonni e bisnonni – commentano gli organizzatori dell’associazione Sarditudine, che hanno coinvolto centinaia di alunni di elementari e medie -. Durante le visite si è creato uno scambio fatto di domande e risposte. E questa è una cosa molto importante». L’esposizione, ospitata fino al 30 settembre dal centro di documentazione di Palau, prende spunto dalla celebre fotografia di Robert Capa, quella del miliziano ucciso, e racconta la sconfitta della repubblica e la presa del potere dei franchisti. Ma si occupa di anche di raccontare, tramite numerose immagini, il luoghi di vita e di morte del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca, repubblicano e ucciso durante la guerra. Una sezione è invece interamente dedicata alla ricerca di Mario Dondero sulla famosa e controversa foto del miliziano. Infine altre due sezioni: una dedicata alla compagna di Capa, la fotografa Gerda Taro, e l’altra a tutti quei combattenti italiani che hanno preso parte alla guerra civile spagnola, dal 1936 al 1939. Insomma, un bel percorso fatto di immagini con l’obiettivo di parlare soprattutto ai più giovani tramite il linguaggio della fotografia. (d.b.) |
La Nuova Sardegna - 27 settembre 2013 |
La Nuova Sardegna - 26 settembre 2013 |
Elconfidencial.com 22 settembre 2013Isole che Parlano sulla stampa internazionale! Un'intervista a Mario Dondero sul El confidencia in relazione alla mostra "A proposito di Robert Capa" esposta a Palau fino al 30 settembre.
Barbara Celis. Londres 22/09/2013 (06:00)
Hay pocos conflictos nacionales que hayan despertado tantas pasiones fuera del país protagonista como la Guerra Civil española. Y aún hoy, hay quienes continúan recordando lejos de nuestras fronteras el enfrentamiento que tuvo en Robert Capa, fundador de la agencia Magnum, con uno de sus testigos y narradores más excepcionales. Precisamente A propósito de Robert Capa es el título de la exposición que otro fotógrafo, el ‘joven’ Mario Dondero, de 85 años, inauguró recientemente en Palau, en la isla de Cerdeña, dentro del Festival Isole che Parlano. Hasta el 30 de septiembre se muestran docenas de imágenes tomadas por Dondero a lo largo de 50 años relacionadas con la Guerra Civil española y sus protagonistas, incluido el soldado de la imagen Muerte de un miliciano de Capa, cuya identidad vuelve a ser objeto de polémica. “Es Federico Borrell García, de la columna anarquista de Alcoy. Yo no tengo ninguna duda. He hablado con sus familiares, he seguido todas las pistas. Creo que su identidad está más que demostrada y quienes insisten en cuestionarla se equivocan”, afirma tajante en conversación telefónica. Dondero es uno de los grandes fotoperiodistas italianos, un tipo legendario de esa vieja escuela que no sabía de píxeles y disparaba sus carretes de blanco y negro arriesgándose con cada foto porque no había segundas ni terceras oportunidades. “Fue Robert Capa quien me convenció para que abandonara el periodismo escrito y me dedicara por entero a la fotografía”. Lo dice de forma metafórica, en conversación telefónica, ya que a Capa nunca le conoció, “aunque seguro que nos habríamos encontrado ya que compartí con él muchos amigos en París, desde David Seymour a Irving Shaw, pero llegué en 1954, el mismo año en que lo mataron”. Cerca de Capa Asegura que mucho antes de que existiera la famosa ‘maleta mexicana’ de Capa hubo en Italia otra maleta llena de imágenes tomadas por el mítico fotógrafo, que circulaba entre los intelectuales que se reunían en el café Jamaica de Milán, tras la Segunda Guerra Mundial. “Para mí aquellas imágenes eran de una honestidad desconocida e hicieron dar un vuelco a mi carrera. Entendí que con la fotografía se podían decir cosas difíciles de expresar con las palabras, sobre todo desde el punto de vista humano y social, y decidí cambiar la pluma por la cámara”. Al igual que muchos intelectuales europeos de izquierdas, Dondero siempre sintió interés por la Guerra Civil española, “la última en la que se luchó cara a cara por unos ideales, donde gente venida de todo el mundo se unió a la república española para defenderla, y adonde también llegaron muchos desgraciados reclutados por Mussolini, obligados a luchar para el franquismoporque en Italia no tenían qué comer, una guerra en la que se enfrentaron dos maneras de ver el mundo y el ser humano”. Desde su París de adopción -donde residió durante casi 30 años y donde se hizo íntimo amigo de Jorge Semprún- realizó muchos viajes a la España del franquismo siguiendo precisamente los pasos de Capa. “También quería documentar la participación de los italianos por aquel conflicto, los de derechas y los de izquierdas, las fosas de Franco, el rastro de la guerra…” explica. Fue así como llegó a Cerro Muriano, en Córdoba, donde se tomó la fotografía del miliciano y donde comenzó a hacer preguntas. “Cuando estuve allí ya se conocía la identidad del miliciano, pero yo quise seguirle el rastro”. Fue así como conoció a Mario Brotons, hoy fallecido, el primer hombre que identificó a Federico Borrell. Ambos formaron parte de la columna anarquista de Alcoy para la que se hizo un cinturón de cuero para las municiones que lleva el soldado de la foto. “Era un cinturón hecho especialmente para los anarquistas de Alcoy, donde también fui. A través de Bretons conocí también a los familiares de Borrell, para los que no hay duda de quién es el hombre de la foto. Borrell murió el mismo día en que Capa tomó aquella imagen, el 5 de septiembre de 1936, otro dato que encaja. Incluso el biógrafo de Capa, Richard Whelham, lo corroboró después de que se descubrieran unos negativos tomados aquel día. ¿Qué sentido tendría que toda esa gente de Alcoy mintiese? ¿Para qué? No hay nada que ganar”. |
La Nuova Sardegna - 19 settembre 2013Applausi per i suoni del mondo di Isole Di Serena Lullia Il jazz e la musica sarda di nuovo insieme, un dialogo ideale fra i grattacieli del Michigan e i graniti della Gallura. A celebrare questo matrimonio di culture sul palco del cineteatro Montiggia, tempio della musica dei popoli per una sera, il palaese dall'anima internazionale Paolo Angeli e la leggenda vivente del jazz contemporaneo, il percussionista Hamid Drake. Il loro concerto ha concluso la settimana del festival "Isole che parlano", la rassegna nata dalla mente dei fratelli Nanni e Paolo Angeli e arrivata alla 17esima edizione. La performance, storica come l'ha definita Angeli alla fine del concerto, non si è potuta svolgere sulla spiaggia di Cala Corsara, a Spargi. Le cattive condizioni del tempo hanno imposto il trasloco sulla terraferma. Un successo di pubblico per il duo “Gli Spargiani”. Un inno alla musica del futuro, in cui gli steccati fra i generi crollano sotto il peso della fantasia e di una creatività senza tabù. Il filo conduttore del festival , organizzato dall'associazione Sarditudine con il contributo di Comune di Palau, Fondazione Banco di Sardegna e Banca di Sassari è stato. Una manifestazione che per la sua 17esima edizione è diventata anche itinerante. I suoni del mondo hanno avuto come epicentro Palau, ma hanno migrato anche nei momenti naturali di Arzachena. Tanti gli ospiti blasonati fra cui Mario Dondero, voce originale del fotogiornalismo italiano. L'85enne intellettuale delle immagini ha portato a Palau la sua indagine sulla foto del miliziano di Robert Capa, un lavoro di ricerca sullo scatto con cui colse la caduta di un combattente repubbicano nella guerra civile spagnola. Punto di partenza del suo lavoro di ricostruzione dell'epopea della repubblica spagnola attraverso protagonisti e testimoni. Il giro del mondo di “Isole che parlano” ha portato sotto l'Orso anche il canto diafonico del mongolo Enkhjargal Dandarvaanchig, la dolcezza cristallina del vibrafonista Pasquale Mirra, sia in solo che in duo con il sultano dell'Illinois Hamid Drake. L'originale duo Mirra e Drake ha avuto come quinta naturale il faro, simbolo della memoria storica di Palau. Intensa la melodia nata dall'incontro fra il vibrafono preparato con catene, carta stagnola e tessuti e le percussioni di Drake. La prima ad Arzachena di "Isole che parlano" è stata sul palcoscenico naturale della tomba dei giganti di Coddu Ecchjiu. Fra i graniti millenari Enkhjargal Dandarvaanchig, virtuoso del moorin hoor, uno strumento ad arco, e del choomie, il canto armonico, ha centrato ancora una volta il punto d'incontro tra tradizione mongola e influenza delle musiche occidentali. Spazio anche alla suggestiva processione sulla roccia dell'Orso con protagonisti i Cussertu Cùcuru, Luna de Torpè, il Tenores di Orgosolo e i Maestri campanari. Grande successo per la sezione di Isole dedicata ai bambini e curata da Alessandra Angeli. Grande la partecipazione ai laboratori in cui i ragazzi, riciclando vecchie fotografie, scatole di latta, cartoline d’epoca e oggetti hanno ricreato gli antichi suoni. Emozionante il concerto finale dei piccoli alunni diretti da Pasquale Mirra. Soddisfatti gli organizzatori per l’elevata qualità della rassegna e la grande risposta del pubblico. Entusiasta il jazzista Hamid Drake. «Suono una media di 200 concerti all'anno in tutto il mondo – ha detto alla fine del duo con Angeli –. Ma raramente ho partecipato a un festival con questa intensità e bellezza». |
Unione Sarda - 17 settembre 2013Si è chiuso il festival "Isole che parlano": quattro serate e gran finale con Angeli e Drake. Quattro giorni di concerti, nove spettacoli, una media di 500 spettatori per ogni live (con punte dì 600) e sette musicisti ad alternarsi sul palco, oltre ai cori di tenores e agli otto maestri campanari: a Palau si è concluso domenica il festival "Isole che parlano" organizzato dai fratelli Paolo e Nanni Angeli. La diciassettesima edizione ha riservato dei concerti di altissimo livello per gli appassionati di musica jazz ed etnica, con la chiusura affidata a un live eccezionale: due maestri del proprio strumento a confronto, Paolo Angeli alla chitarra sarda preparala e Hamid Drake alla voce e alla batteria. Domenica sera, però, il meteo è stato inclemente: pioveva. È quindi saltato il concerto a Cala corsara, nell'isolotto di Spargi, e Angeli e Drake hanno dovuto ripiegare al coperto, nel cineteatro di Palau. A dispetto del trasferimento, l'esibizione è rimasta impressa nella mente di chi vi ha partecipato. Drake compreso. «Suono una media di 200 concerti all'anno in tutto il mondo, ma raramente ho avuto occasione di partecipare ad un festival con questa intensità e bellezza». Drake - leggenda vivente del jazz contemporaneo, premiato da dowbeat come miglior percussionista su scala mondiale - si è congedato dal pubblico con queste parole. L'incontro di Angeli e Drake ha commosso il pubblico. Due ore di musica "a braccio", in cui i musicisti hanno alternato brani estratti dal cd "Uotha" e materiali inediti. La musica sarda ha incontrato il jazz, generando un ibrido struggente, con una rilettura dei canti classici Mi e La, Fa diesis ed una versione "waitsiana" della Corsicana. Claudio Chisu |
La Nuova Sardegna - 15 settembre 2013 |
La Nuova Sardegna - 14 settembre 2013Le isole parlano con i suoni del mondo Dopo la conclusione dei laboratori rivolti a bambini e adulti, è cominciata ieri la programmazione musicale del festival Isole che Parlano. Sui bordoni costruiti col suo affascinante strumento, il musicista ha sviluppato, alternandole, linee abbozzate con emissione vocale gutturale e 'overtone', armonici acutissimi generati da una particolare tecnica arcaica. Una esibizione che ha affascinalo i presenti, stregando anche un falchetto che, a lungo, ha volteggiato sopra il pubblico. Ieri mattina Isole che Parlano è approdato ai piedi del faro di Punta Sardegna, nella spiaggia di Cala Martinella, con un prezioso solo del vibrafonista campano Pasquale Mirra che ha proposto un programma in gran parte basato sull'improvvisazione, alternando arie di Louis Armstrong, Don Cherry e del Modern Jazz Quartet, a sue ocmposizioni, il tutto riletto in un flusso creativo in cui lo Strumento, a tratti suonato in modo convenzionale, ora 'preparato', con catene, carta stagnola o tessuti, assumeva le sembianze di una piccola orchestra. In serata appuntamento ormai classico alla Tomba dei Giganti di Li Mizzani, per un altro straordinario solo, quello del batterista Hamid Drake. Proveniente da Chicago Drake ha segnato 40 anni di storia della musica afro americana. Fondamentali le sue collaborazioni con Don Cherry, Pharoah Sanders, l'avanguardia di Chicago e WayneShorter. Òggi alle 11.30 nella chiesa campestre di San Giorgio "Suoni di legni", incontro-lezione col maliano Lansiné Kouyaté e il duo basco Ttukunak. Sì prosegue alle 17 con Di Granito, la sonorizzazione della Roccia dell'Orso, (in collaborazione con l'Isre e l'associazione Itinere) col Tenore San Gavino de Oniferi e il Cussertu Cùcuru 'e Luna di Torpè. Alle 21, dal campanile della chiesa di Palau, Sos Jacanos de Sardigna, associazione regionale dei suonatori di campane. In piazza Fresi alle 22, la produzione di Isole che Parlano e Time in Jazz "Un Tam Tam per Isole" Con Hamid Drake, Lansiné Kouyaté e Ttukunak. |
L'Unione Sarda - 14 settembre 2013Mostra a Palau del grande maestro del reportage La foto è una di quelle che hanno fatto la Storia. E' nota con il titolo "Il soldato morente" e ritrae un uomo delle milizie repubblicane spagnole nel momento preciso in cui, su una collina nei pressi di Cordoba nel 1936, cade all'indietro dopo essere stato colpito da una pallottola dei franchisti. Il fotografo si chiamava Endre Erno Friedman, passato alla leggenda con lo pseudonimo di Robert Capa. Alcune settimane dopo fu pubblicata per la prima volta dalla rivista francese Vu e da quella americana Life. È considerata tuttora l'immagine simbolo del fotogiornalismo di guerra, e a lungo si è discusso anche sulla sua autenticità, almeno sino al 2007, quando a Città del Messico vennero ritrovati i negativi originali andati perduti da tempo. Nel 1947 Robert Capa fondò assieme a Henri Cartier-Bresson, David "Chim" Seymour e George Rodger la prestigiosa agenzia fotogiornalistica Magnum. Oltre alla guerra civile spagnola, Capa raccontò la guerra sino-giapponese, il secondo conflitto mondiale, la guerra arabo Israeliana del 1948 e la prima guerra d'Indocina, dove morì in seguito al 1954. "A proposito di Robert Capa" di Mario Dondero è un lavoro d'indagine che un maestro della fotografia italiana ha voluto dedicare alla vera storia del miliziano e all'epopea della Repubblica spagnola. Fra gli appuntamenti del "Festival Isole che parlano", organizzata dall' Associazione Sarditudine con la collaborazione di Ogros, presso il centro di Documentazione del Territorio a Palau, sino al 30 settembre. Spiega Dondero: «Ero partito da Garcia Lorca, e volli documentare la presenza degli italiani in Spagna, di sinistra e di destra, le fosse comuni di Franco, la guerra. Presi spunto da una delle tante battaglie combattute per la liberazione, quella di Cerro Muriano, vicino a Cordoba, resa celebre dallo scatto di Capa. Era il 5 settembre del '36, il miliziano si chiamava Federico Borrell Garcia detto Taino, era un operaio tessile di Alcoy. Quel giorno salvò la vita a Capa e agli altri con lui, circondati dai franchisti e Capa lo fotografò appena colpito. Ho incontrato i parenti di Taino ad Alcoy, una nipote e suo marito. Ho visitato i luoghi dove si sono svolte le battaglie più sanguinose [...] Guadalajara. Ho conosciuto i familiari dei caduti le cui ricerche hanno permesso l'individuazione delle fosse comuni, come quella nel cimitero di Malaga. Ho parlato con i reduci, come Mario Brotons Garcia, che quindicenne combattè nella colonna Anarchica di Alcoy e grazie alla sua memoria si potè riconoscere il miliziano caduto. E infine ho avuto la fortuna di avere come guida nei miei viaggi in Spagna Giovanni Pesce, medaglia d'oro della Resistenza italiana, membro della 12ma Brigata Internazionale». Dondero ricorda la prima volta che vide la foto di Capa «alla fine degli anni '40, un amico fotografo, Alfa Castaidi, aprì una valigia piena di fotografie provenienti dall'agenzia Magnuni e la mia attenzione fu subito catturata dall'immagine. Oltre all'elemento estetico quello che mi colpì profondamente fu il valore politico della foto. In quell'istante era racchiuso il sacrificio di un uomo che muore per la libertà del suo popolo. E lo dice uno che a sedici anni faceva il partigiano». Max Solinas |
La Nuova Sardegna - 13 settembre 2013Isole che parlano Spargi attende il grande finale al tramonto PALAU |
Il Vento - 13 settembre 2013'Spargiani' in concerto a Cala Corsara, per salutare il sole Domenica 15 settembre, alle 18:30, si terrà a Cala Corsara, isola di Spargi, il concerto di chiusura della XVII edizione di Isole che Parlano, manifestazione ideata dai fratelli Angeli. L'iniziativa, una coproduzione di Associazione Sarditudine ed Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, epilogo del festival e anteprima della Biennale Arie e Natura, avrà come protagonisti Hamid Drake (batteria, percussioni, voce) e Paolo Angeli, nella foto in prima pagina, (chitarra sarda preparata, voce). Ogni appuntamento dal vivo del duo è ima sorpresa, un vulcano di creatività, un richiamo ancestrale basato sulla poliritmia. Il viaggio, il percorso, è sempre imprevedibile: può portarci alla densità sonora vissuta ai piedi dei grattacieli di Chicago, oppure consegnarci ai moti riflessivi e silenziosi dei graniti galluresi. La loro navigazione a vista, compiuta con rilevamenti e punti nave appena abbozzati, regala sempre concerti in grado di stupire. II concerto avrà un sottotitolo fiabesco: Gli Spargiani. Da un anno si radunano, comunicano con lo sguardo e con gesti misurati, piazzano sulla riva le loro bandiere e con ferma dignità ribadiscono che è la natura la vera protagonista della loro festa. Gli Spargiani esistono solo nella fantasia dei marinai e nei sogni dei musicisti. Cercano nella musica gemme ruvide e imperfette, piccole punte di ossidiana raccolte sul bagnasciuga, per procacciarsi cibo e conciare i loro abiti di festa. Gli Spargiani, domenica 15 settembre aspettano l'arrivo del pubblico di Isole che Parlano per salutare il Sole. Per raggiungere l'isola di Spargi, Sarditudine ha predisposto un servizio con barcone e aperitivo a pagamento, con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti, chiamando al numero 339. 1876679, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. |
La Nuova Sardegna - 12 settembre 2013A Palau Entra nel vivo questa sera la programmazione del Festival Isole che Parlano, conl'inaugurazione, alle 21 e 30 a Palau presso il Centro di Documentazione del Territorio, della mostra fotografica di Mario Dondero "A proposito di Robert Capa". Si tratta di un lavoro dedicato alla Spagna repubblicana, realizzato con fotografie scattate durante un lungo arco di tempo e composto da svariati reportage su temi diversi. Tra questi anche un'indagine su una delle "questioni" della fotografìa: il caso nato intorno all'immagine "il miliziano che muore", scattata da Robert Capa durante la Guerra Civile di Spagna. Mario Dondero presenzierà all'inaugurazione, che sarà seguita da "Riflessioni sull'etica di un mestiere", una conversazione con il grande fotogiornalista coordinata da Nanni Angeli. La mostra, realizzata in collaborazione con l'Associazione Ogros, rimarrà aperta fino al 30 di settembre. "A proposito di Robert Capa" |
Unione Sarda - 12 settembre 2013ARZACHENA ARZACHENA. Il concerto di Enkjargal Dandarvaanchig apre oggi le quattro serate musicali di Isole che Parlano. Il musicista originario della Mongolia ha tenuto in questi giorni uno workshop di canto armonico, che ha riscosso particolare curiosità. Alle 18.30 si esibirà ad Arzachena, alla Tomba di giganti di Coddu Vecchju. Stasera, alle 21.30, al centro di documentazione di Palau si inaugura la mostra "A proposito di Robert Capa", di Mario Dondero. Il fotogiornalista si racconta al pubblico nella lezione "Riflessioni sull'etica di un mestiere". La mostra realizzata dall'associazione Sarditudine, in collaborazione con Ogros, si potrà visitare sino al 30 settembre. Domani tre concerti. Mirra suonerà alle 11 a Cala Martinella, Drake alle 18.30 alla tomba di Giganti Li Mizzani, Al faro, a Punta Palau, Kouyaté e Mirra si esibiranno alle 21.45. |
La Repubblica.it - 11 settembre 2013Appare in prima pagina del portale web La Repubblica.it il rimando all'articolo pubblicato oggi 11 settembre su L'Espresso. |
Beppe Severgnini, sulla sua rubrica "Italians" del corriere.it - 11/09/2013IL FESTIVAL DELLE “ISOLE CHE PARLANO”Caro Bsev, cari Italians, siete tutti invitati alla XVII edizione del Festival internazionale “Isole che Parlano”, dal 9 al 15 settembre, manifestazione, ideata da Nanni e Paolo Angeli e organizzata dall’Associazione Sarditudine. Il festival porterà i suoni tra il comune di Palau, i monumenti naturali, i fari, le spiagge, le aree campestri, i siti archeologici (Palau e Arzachena) e l’isola di Spargi (parco dell’arcipelago di La Maddalena). La Sardegna contemporanea si confronta con la società e si apre ad un’ideale cartina geografica illimitata, con laboratori arte infanzia, mostre fotografiche, incontri e concerti. Il programma è consultabile sul sito http://www.isolecheparlano.it/ – Il nostro Festival è ormai una realtà consolidata nel panorama culturale nazionale e internazionale. Patrocinato dall’UNESCO, vantiamo collaborazioni con Rai Radio 3, e la BBC Radio 3 ha manifestato l’interesse a partecipare come media partner dalla prossima edizione. Vi aspettiamo! www.isolecheparlano.it
Con una foto così, vorrei venirci anch’io! Ma non riesco, stavolta.
Beppe Severgnini - http://italians.corriere.it/2013/09/11/il-festival-delle-isole-che-parlano/ |
L\'Espresso - 11 settembre 2013 |
La Nuova Sardegna - 11 settembre 2013Concerto a Spargi, aperte le adesioni PALAU |
Unione Sarda - 11 settembre 2013 |
La Nuova Sardegna - 10 settembre 2013La Nuova Sardegna del 10 settembre dedica al festival ben due spazi: A pagina 33 PALAU
A pagina 35 PALAU |
La Nuova Sardegna - 09 settembre 2013PALAU Prende il via oggi la 17esima edizione del festival internazionale "Isole che parlano". La manifestazione, ideata dai fratelli Nanni e Paolo Angeli e organizzata dall'Associazione Sarditudine, supera i confini di Palau e suggella importanti cooproduzioni con Pragma Eventi, il comune di Arzachena, il Parco della Maddalena e il Time in Jazz. Il programma è farcito di prime assolute sul tema "A volte ritornano", il meglio delle 17 edizioni in abbinamento ad artisti per la prima volta ospiti della rassegna. I suoni di Isole risuoneranno nella piazza di Palau, nei siti archeologici, sull' l'isola di Spargi. Si comincia oggi con la tre giorni "Isole che parlano...ai bambini". I più piccoli saranno introdotti alla ritmicità da Pasquale Mirra (foto) e da Luigi Lullo Mosso, domani nella piazza della chiesa alle 21. La Nuova Sardegna - 09 settembre 2013 - Estate appuntamenti - pag. 22 |
Unione Sarda - 5 settembre 2013Festival Isole che Parlano Ritmi Tribali e note jazz in Gallura Al via lunedì, fino al 15 settembre, la diciassettesima edizione del Festival internazionale Isole che Parlano. La manifestazione, ideata da Nanni e Paolo Angeli e organizzata dall'associazione Sarditudine, supera i confini di Palau e suggella importanti coproduzioni con Pragma Eventi e Cultura (Arzachena), l'Ente Parco dell'Arcipelago di La Maddalena (concerto sull'isola di Spargi) e Time in Jazz. Un programma di prime assolute, centrato sul tema "A volte ritornano". Ma il vero filo d'Arianna sarà il ritmo, rivisitato nella sua componente tribale o in chiave contemporanea. |
La Nuova Sardegna - 03 settembre 2013A Palau le «Isole che parlano» PALAU. MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 - LA NUOVA SARDEGNA |
Il Turismo Culturale numero di Settembre 2013 pag. 9isole che parlano Quello che si configura come un ponte collaudato tra il territorio dell'entroterra gallurese e le isole della Maddalena affonda le proprie radici nel 1996 e giunge quest'anno alla sua 17a edizione. Come nelle edizioni precedenti, il festival continua a inserire le antiche musiche popolari tradizionali della Sardegna in un contesto mondiale fatto di atmosfere suggestive e melodie provenienti dai quattro angoli del mondo, esemplificate al meglio dal workshop sul canto armonico e sulle tecniche di canto Khoomei (Hömmei) e Kargyraa tenuto dal musicista mongolo Enkhjargal Dandarvaanchig.
estratto da "Il Turismo Culturale" numero di Settembre 2013 pag. 9
Il Turismo Culturale è un mensile in formato tabloid dedicato al viaggio, agli eventi culturali del mese e alle eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche. |
Notizia Ansa - 2 settembre 2013Musica: Hamid Drake e Lansiné Kouyaté alle Isole che parlano 02 Settembre , 17 : 38 (ANSA) - OLBIA, 2 SET |
Unione Sarda - 1 settembre 2013Isole che parlano: il fascino della Mongolia
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La Nuova Sardegna - 01 settembre 2013cronaca edizione gallura pagina 25 PALAU Le prime tre giornate della XVII edizione del Festival Isole che Parlano, come di consueto, vedono protagonisti i bambini e i ragazzi, che verranno coinvolti con famiglie in una serie di appuntamenti mattutini e serali. Ci saranno laboratori, spettacoli serali e la mostra “Cibi sani nella mia cucina”. Il tutto prenderà il via il 9 settembre. Dalla mattina ci saranno gli attesi laboratori 'su misura', ideati e curati di Alessandra Angeli, nel polo culturale "Montiggia" di Palau. "Partono dal nostro primo sentire - dicono gli organizzatori - che sia suono, immagine o emozione. Con immagini e colori, martelli e chiodi, si creeranno autobiografie sonore e visive, dando ritmo e instaurando legami tra i piccoli partecipanti e chi condivide questa bella esperienza". Il laboratorio di musica e gioco, quest'anno, si intitola "I linguaggi che uniscono", è sarà curato dai musicisti e Pasquale Mirra e Danilo Mineo e si apre ai bambini da 6 a11 anni, che saranno coinvolti nella conoscenza degli strumenti a percussione e in giochi musicali per creare infine una piccola orchestra. L'artista e docente Cinzia Cometti terrà, invece, il laboratorio d'arte "Teatrini della Memoria" rivolto ai ragazzi con oltre 12 anni. Il percorso dei laboratori si concluderà l'11 settembre, alle 21, con la condivisione pubblica dei laboratori. Le iscrizioni sono aperte da domani, fino ad esaurimento posti. È necessario compilare il modulo di iscrizione (scaricabile on line sul sito di Isole che Parlano) e tesserarsi all'associazione Sarditudine. Per chi vive a Palau è possibile recarsi nella biblioteca comunale in piazza Fresi. Per gli altri via mail a laboratori@isolecheparlano.it previo tesseramento online di 15 euro. Per informazioni: 338.2058948. (s.d.) |
Unione Sarda - 31 agosto 2013Isole che parlano: laboratori PALAU. Il festival internazionale "Isole che parlano" apre le porte anche quest'anno con lo spazio dedicato ai bambini. Dal 9 settembre i laboratori di arte, musica e fotografia, gli spettacoli serali e la mostra "Cibi sani nella mia cucina" coinvolgeranno i giovanissimi dai 6 agli 11 anni di età. Tutto sarà ospitato al centro culturale Montiggia, in via Nazionale a Palau, dietro la regia dell'associazione Sarditudine. Le iscrizioni scadono il 2 settembre. L'evento chiuderà il 15. Per informazioni rivolgersi al 338.2058948.(i.ch.)
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La Nuova Sardegna - 29 agosto 2013Isole che parlano: tutto pronto per il festival PALAU. Suoni e colori d'oriente. Musica e parole in un workshop di canto armonico che si aprirà come il vaso di Pandora per sprigionare i venti melodici del musicista della Mongolia Enkhjargal Dandarvaanchig, alias Epi. La mano che toglierà il tappo al contenitore incantato è quella del festival internazionale "Isole che Parlano". Da 9 all'11 settembre, a Palau, si viaggerà nel mondo del suono con tecniche vocali uniche ed affascinanti. Da 17 anni, infatti, nel festival si intrecciano sperimentazioni artistiche, tradizione ed innovazione. Il workshop di canto armonico (canto difonico/overtone singing) e nello specifico sull'esplorazione delle tecniche Khoomei (Hömmei) e Kargyraa (undertone singing) è a cura del musicista, già volto noto del festival. Gli orari sono ancora da definire, ma si parla di incontri serali. Ci si può, però, già, iscrivere on line andando sul sito dell'organizzazione (www.isolecheparlano.it) dove sono indicate modalità e costi di partecipazione. Il workshop, che prevede lezioni di gruppo, sarà articolato in tre fasi. La prima contempla il canto armonico (overtone): tecnica caratterizzata dall'emissione contemporanea di due toni in un'unica voce. La seconda, la tecnica "Hömmei": stile prettamente mongolo del canto armonico. E la terza, quella "Kargyraa" (undertone): modalità di canto armonico in cui si utilizza l'emissione di note molto gravi che permettono ai cantori di trasporre di un ottava in basso il suono. Il nome del musicista, inoltre, comparirà ancora nel cartellone (in via di definizione) della 17esima edizione di "Isole che Parlano", in quanto sarà impegnato anche in un concerto. Si sa già che l'evento, firmato dall'associazione Sarditudine e dai fratelli Paolo e Nanni Angeli (direttori artistici), quest'anno approderà anche ad Arzachena. (s.d.) |
Bell'Italia mensile n.327 LUGLIO 2013 - inserto Speciale "Sardegna"All'interno dell'Inserto Speciale "Sardegna" del mensile Bell'Italia n.327 LUGLIO 2013 si parla di Festival e Feste in Sardegna e si parla di noi! «Sardegna festival e feste di Maurizio Busia ***PALAU (Olbia-Tempio) Il festival offre un ultimo assaggio delle immagini e dei suoni che danno alle tradizioni della Sardegna un respiro contemporaneo ed europeo. |
Press 2012 |
La Nuova Sardegna - 20 settembre 2012Corriere di Como - 16 Settembre 2012La Nuova Sardegna - 14 settembre 2012La Nuova Sardegna - 12 settembre 2012La Nuova Sardegna - 11 settembre 2012La Nuova Sardegna - 9 settembre 2012Unione Sarda - 6/09/2012 |