Isole che Parlano di musica: Paolo Angeli (Italia). Esistono pochi musicisti al mondo come Paolo Angeli. Considerato tra i più importanti innovatori con radici della scena internazionale, è approdato ad una sintesi di linguaggio in cui ha collocato nella contemporaneità la musica tradizionale sarda, tracciando un ponte ideale tra memoria e innovazione, approdando ad una musica d’avanguardia mediterranea. Parte del concerto sarà dedicato a Jar’a, il suo ultimo album, pubblicato in aprile.
Isole che Parlano di musica: Federico Fenu (Sardegna). Cresciuto tra musica classica e jazz, il progetto solistico “Sociopatie” del musicista Federico Fenu (trombone, live eletronics, giaccaglia e organo Bontempi) approfondisce la musica minimalista, d’improvvisazione, la drone music e le forme aperte, indagando spazi sonori intrisi di malinconia e speranza, ispirati dal profondo legame che lo lega alla sua terra. Una sociopatia che talvolta agitata, talvolta serena, travolge, anonima. Il trombone diventa allora uccello palustre e affonda le sue lunghe zampe in pastosissimi fanghi sonori.
Isole che Parlano di musica: Shakti duo (Italia/Spagna/Brasile). Eloisa Manera e Daniela Savoldi s’incontrano una ventina di anni fa, all’alba del loro diploma in Conservatorio,ad abitare le prime esperienze extra-classiche con comuni amici musicisti appassionati di klezmer, per ritrovarsi nuovamente donne in tempi recenti. Un progetto originale che debutta felicemente in questo festival con l’intento di amalgamare i mondi sonori delle due artiste in modo dialogico e creativo.
Isole che Parlano di musica: Marcel·lí Bayer (Spagna). Nato a Barcellona nel 1982, Marcel·lí Bayer si muove tra il jazz e la musica improvvisata, spaziando tra tutti i tipi di sax, clarinetti, flauti e piccoli strumenti elettronici. Il suo primo album da leader nel 2011 lo ha visto con la leggenda del jazz Lee Konitz – “Nonitz featuring Lee Konitz” – e attualmente, oltre alla carriere solista, collabora stabilmente con la band Seward, con il poeta Oriol Sauleda, e Tàlveg.
Isole che Parlano di musica: Gavino Murgia (Sardegna). Gavino Murgia inizia a suonare a dodici anni il sax alto. Da bambino ha la possibilità di studiare e fare esperienze molto presto con il jazz e la musica classica. Compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto etc. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro.