◗ PALAU
Un festival nel festival con lo sguardo rivolto ai più piccoli. Il 4 settembre prende il via “Isole che parlano…ai bambini” piccolo grande festival per l’infanzia e l’adolescenza, che giunge alla sua tredicesima edizione e che, fin dalla sua nascita, rappresenta una delle sezioni che caratterizza maggiormente “Isole che parlano”. La ricca sezione coordinata da Alessandra Angeli, il cui filo conduttore è il binomio arte-infanzia e adolescenza, promuove la cultura dal basso, in un rapporto costante con il contesto storico, culturale e ambientale che la ospita grazie all’attivazione di laboratori multidisciplinari dedicati alle musicalità visibili e invisibili dei luoghi, all’uso creativo delle nuove tecnologie, alla lettura e al linguaggio teatrale, alla fotografia, al riciclaggio e alla scultura. Quest’anno si partirà dal profumo della terra, dalle impronte sull’argilla, per poi intraprendere nuovi viaggi tra isole e mari, tra popoli e voli di uccelli, tra costruzioni di cartone e i suoni invisibili del piccolo paese sul mare: Palau.
La tre giorni dedicata ai bambini e ragazzi prenderà il via con i “Laboratori su misura” che si svolgeranno dal 4 al 6 settembre dalle 9.30 alle 12.30 e vedranno i partecipanti impegnati nel laboratorio di “costruzione teatrale” Scatolonia, a cura di Féma Teatro, nel laboratorio di scultura “Storie nella materia”, a cura di Jacopo Tartari dedicato alla scoperta della magia dell’argilla e del gesso e nel laboratorio di narrazione e fotografia sonora “Per una mappa sonora dell’Invisibile” a cura di Giulio Escalona dedicato all’uso creativo delle nuove tecnologie, trasformando telefoni e tablet, da semplici oggetti di consumo, in strumenti di creazione del reale.
Le iscrizioni sono aperte da oggi nella biblioteca comunale e online sul sito www.isolecheparlano.it (laboratori@isolecheparlano. it; 338-2058948).
fonte: La Nuova Sardegna