Il corpo ha bisogno di conoscersi, ri-conoscersi ed alimentarsi per poi riscoprire e segnare con la sua bellezza la realtà!
Le attività laboratoriali proposte in questa edizione sono tre, per tre diverse fasce di età.
All’interno dei laboratori verranno utilizzati differenti linguaggi espressivi: dal segno grafico alle composizioni materiche ‘fatte di pane’, dalla foto al cinema di animazione, dalla recitazione al video.
I linguaggi cambiano, ma c’è un fine che accomuna tutte le proposte laboratoriali, quello di creare uno spazio di condivisione e confronto che dia la possibilità, ai bambini ed ai ragazzi, di giocare, osservarsi, prendere decisioni, creare, esprimere le proprie idee, i propri vissuti e punti di vista su se stessi e sul mondo.
I Laboratori prenderanno il via Lunedì 10 settembre alle 9.30 in piazza Fresi, con l’accoglienza degli iscritti ai laboratori. E’ un momento un pò caotico e molto divertente, un rituale che si ripete da 6 anni e che coinvolge la piazza con le prime abitazioni del paese. Dalla piazza lo staff del festival, distribuite maglie, tessere e pass, accompagnerà i partecipanti presso il Polo Culturale Montiggia (spazio in cui si terranno i laboratori).
Nel tragitto dalla piazza a Montiggia, nelle vetrine della via nazionale, si potrà guardare la mostra fotografica “Foto d’acqua” che resterà allestita per tutta la durata del Festival.
max 20 iscritti (il gruppo sarà misto, occorrerà variare nelle fasce di età!)
Si offre ai più piccoli la possibilità di intraprendere un personale percorso laboratoriale che parta dalla conoscenza del proprio corpo passando dalla narrazione interiore per arrivare alla rappresentazione di se stessi su di una superficie neutra. Un’esperienza che cerca di aggirare gli stereotipi spesso lontani dalla percezione del bambino, ma accettati e approvati dagli adulti.
Gli incontri saranno suddivisi in due momenti distinti: la prima parte dedicata al corpo con attività di gioco espressivo e esercizi che potenziano la percezione più attenta dei nostri corpi nello spazio; la seconda parte dedicata alla ricaduta grafico-espressiva dell’ esperienza.
Il percorso si concluderà il 12 Settembre alle 21.00 con la realizzazione di una piccola ‘mostra laboratorio’ per la presentazione pubblica dei laboratori.
“Fatti di pane– racconti animati con il pane” è un laboratorio di realizzazione del film di animazione a passo-uno pensato per coinvolgere un gruppo di bambini in una divertente attività di narrazione a contatto diretto con i trucchi del cinema delle origini e con l’uso delle tecnologie dell’audiovisivo digitale.
Protagonista del racconto animato è il pane che ci racconta e si racconta.Il pane, è alimento ‘povero’ eppure ricco della storia e delle tradizioni del popolo che lo produce. Fatto di pochi ingredienti basilari (farina acqua lievito e fuoco), caratterizza ogni popolo ma allo stesso tempo accomuna le genti più lontane e diverse. L’idea del laboratorio di cinema di animazione è di esplorare l’universo dei pani che fanno parte della vita quotidiana dei palaesi (a partire dal carasau per passare attraverso altre varietà locali) sviluppando un racconto collettivo ed astratto allo stesso tempo.Il pane diverrà materia primitiva scomponendosi e spezzandosi. Il pane si sbriciolerà per poi ricomporsi e costruire immagini che prenderanno vita. Saranno i bambini a entrare nella materia e nella memoria del pane per raccontarcelo attraverso il cinema di animazione.
Nella realizzazione del film di animazione i piccoli partecipanti sono protagonisti di tutte le fasi della produzione, dall’ideazione allo sviluppo dell’idea fino al lavoro di animazione sotto le telecamere muovendo gli elementi e gestendo direttamente i computer per l’acquisizione e la messa in sequenza delle immagini.Il percorso si concluderà il 12 Settembre alle 21.00 con la proiezione del corto animato “Fatti di pane” per la presentazione pubblica dei laboratori.
Le attività permetteranno di sperimentare le possibilità di un uso partecipativo del video e della fotografia intesi come attività di gruppo incentrati sui bisogni dei partecipanti, in cui ciascun componente può liberamente utilizzare il mezzo video o fotografico come strumento di espressione di sé e di relazione con gli altri. I due mezzi espressivi verranno impiegati in un’ottica di incoraggiamento dell’interazione e della cooperazione, aiutando ad esplorare il mondo circostante ed acquisire maggiore consapevolezza di sé.
Lo strumento video servirà ad esaltare la possibilità di conoscere e interpretare la realtà circostante attraverso il paradigma del corpo: ciascun partecipante, dovrà infatti scegliere una “pezzo” particolarmente significativo del corpo, e provare a relazionarsi con la realtà attraverso quella parte, ad esempio con un’intervista, con la realizzazione di immagini significative accompagnate da un breve testo, con un breve racconto. Successivamente, questi singoli segmenti andranno a comporre un nuovo corpo della realtà, fatto dalle esperienze visive e narrative di ciascuno.
Ai partecipanti saranno forniti quindi gli strumenti teorici e pratici per organizzare un’installazione video fotografica a partire dall’elaborazione di un “pensiero visivo” rispetto al corpo e alla relazione possibile con la realtà esterna.
Il percorso si concluderà il 12 Settembre alle 21.00 con una piccola un’installazione ‘video fotografica’ per la presentazione pubblica dei laboratori.
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FATTI DI PANE
corto di animazione realizzato nei laboratori del Festival dai bambini di età compresa fra gli 8 e gli 11 anni I bambini, coordinati dagli operatori di Associazione OTTOmani Michela Donini e Roberto Paganelli hanno esplorato i diversi tipi di pane, hanno inventato figure e movimenti, animato la materia sotto le telecamere azionando i computer ed hanno pensato e registrato i suoni del film.
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