Laboratori a misura di bambini e ragazzi
Polo Culturale Montiggia
Dal 6 all’8 settembre dalle ore 9.30 alle 12.30
“Lavoriamo per una Cultura dell’Infanzia, partendo dal ‘bambino persona’ che ha saperi e punti di vista da condividere e diritto di esprimersi, con il linguaggio a lui più consono. Per capire quale o quali linguaggi ci appartengano di più occorre conoscerli e sperimentare continuamente nuovi utilizzi e modi, per questo negli anni di laboratori abbiamo ospitato operatori didattici esperti e operanti in differenti discipline.” |
Pietre Narranti!
Laboratorio artistico esperienziale
a cura di Stefania D’Amato in collaborazione con la Fondazione PInAC
Da dove vengono le pietre? La pietra ha in sé il passato, il presente e il futuro del nostro pianeta. Le pietre, con le loro forme, texture e colori ci raccontano storie lontane e vicine.
La pietra continua lentamente a trasformarsi, corrodendosi e stratificandosi. Durante le tre giornate laboratoriali osserveremo, toccheremo e ascolteremo le forme, i colori e i suoni del granito, pietra caratteristica della Gallura, ma anche altre strane pietre. Il percorso desidera proporre ai bambini e alle bambine i molteplici modi per poter indagare il proprio modo di “vedere” e “segnare” la realtà. Attraverso il gioco e l’esplorazione degli elementi fondamentali della grafico-visiva (segno, texture, modulo, formato) scopriremo cosa ci stanno raccontando questi segni, texture e queste macchie per poi trovare un incontro con l’immaginario del bambino/a e il paesaggio che lo avvolge e custodisce.
Le Carta Teste
Laboratorio di costruzione di burattini
con carta collata
a cura di Maurizio Mantani
Carta di giornale, scotch di carta, pezzetti di carta colorata, colla e fantasia saranno gli ingredienti principali per dare forma a buffi burattini tutti testa.
Il laboratorio si pone l’obiettivo di fornire strumenti pratici per dare forma tridimensionale a personaggi di fantasia che siano di fattezze umane, animali, vegetali o aliene attraverso la manipolazione, il ritaglio, la stratificazione, la pittura e il confezionamento di costumi semplici che faranno da corpo ai personaggi stessi. Le Carta Teste, tutte diverse, nate dal gioco con la carta colla e altri materiali di riciclo come bottoni e stoffe, andranno ad abitare “scatole teatrali” condividendo storie, pensieri azioni.
In Tour a Palau tra Giganti e Lillipuziani
Laboratorio video con il Green Screen
a cura di Vinz Beschi e Nicole Bolpagni
Lasciandosi ispirare dall’artificio letterario dei Viaggi di Gulliver proporremo ai partecipanti di immaginarsi molto più grandi o molto più piccoli e di conseguenza di progettare dei movimenti nello spazio reale che tengano conto di questa sproporzione. Dal punto di vista tecnico lavoreremo con un set di green screen per fare in modo di montare in un’unica inquadratura due riprese: una allo spazio (ad esempio un dettaglio di marciapiede, una roccia, una panchina, un filo d’erba, un tombino, una strada, un palazzo, etc…) e una ai corpi dei ragazzi stessi che si muoveranno, con un effetto speciale, al suo interno. Per essere più concreti, a titolo esemplificativo, potremo vedere un marciapiede e due ragazzi piccoli come formiche che cercano di scalarlo.
Cinema all’improvviso
Laboratorio di produzione filmica
a cura di Girolamo Macina
Italo Calvino, nelle sue Lezioni Americane, ci ha fatto notare che esiste un “cinema mentale, che è sempre in funzione in tutti noi – e lo è sempre stato, anche prima dell’invenzione del cinema – e non cessa mai di proiettare immagini alla nostra vista interiore”.
Proviamo allora a trasformare queste immagini interiori in immagini sensibili, in sequenze di inquadrature e a montarle insieme con suoni e musica per scoprire, giocando, il linguaggio del cinema.
Obiettivo del percorso sarà quello di ideare e realizzare un minimetraggio in fiction che sia autentica espressione e prodotto del gruppo di lavoro, un film partecipativo che coinvolga tutti nelle diverse fasi; ideazione, scrittura, previsualizzazione, riprese, recitazione, direzione, fotografia, suono e montaggio.
Suddividendo i compiti tra tutti, ma provando anche a scambiarsi i ruoli, osservare ed osservarsi, entrare ed uscire dai personaggi per provare a conoscersi meglio.
Sarà particolarmente importante, infine, sperimentare le tre scritture di un film: quella sulla carta, quella sul set e quella in montaggio. Per imparare, facendo, che relazione esiste tra la parola e l’immagine, tra l’immagine e il suono e come questo contribuisca a generare la magia del cinema.
Grande importanza avrà il territorio di Palau che entrerà nella narrazione come un personaggio, raccontando con i suoi colori, i suoi suoni, una parte della storia.