Fantafolk
(Sardegna)
FANTAFOLK duo
Andrea Pisu – launeddas
Vanni Masala – organetto diatonico
Andrea Pisu (launeddas) e Vanni Masala (organetto) sono due riconosciuti maestri di questi strumenti, apprezzati per le loro capacità virtuosistiche e la piena padronanza del repertorio tradizionale, ma non solo. Da alcuni anni portano avanti un percorso di sperimentazione che, partendo dagli schemi ritmici dei balli sardi, si apre a diverse influenze esterne creando una musica coinvolgente e dal forte carattere personale. Partendo dalla matrice sarda esplorano con padronanza le potenzialità dei due strumenti.
Nel 2016 gli viene assegnato il prestigioso “Premio Maria Carta” con la seguente motivazione:
“A due riconosciuti maestri apprezzati per le loro capacità virtuosistiche e la piena padronanza del repertorio tradizionale che riescono a elaborare e fondere con altre sonorità sviluppando una musica indipendente da qualsiasi vincolo di genere“.
Proprio il carettere personale è quello che contraddistingue la tecnica musicale del duo, che si accinge ormai ad elaborare uno stile compositivo del tutto unico, descritto dal loro ambizioso progetto chiamato Fantafolk.
Inizia così a svilupparsi una vera e propria musica indipendente da qualsiasi vincolo di genere potendo essere così annoverata come pura “World Music”; le launeddas di Andrea Pisu come un pregiato pennello dipingono una tela composta e articolata sulle quattro differenti tonalità che l’organetto creativo di Vanni Masala propone.
La tecnica per launeddas di Andrea, ideata e perfezionata nel tempo, è ormai usata come punto di riferimento da tutti i suonatori di launeddas. Il launeddista, profondo conoscitore dello stile classico, che interpreta con sicurezza e maestria, da anni sperimenta, portando all’estremo delle potenzialità il suo strumento. Vanni Masala elabora invece una tecnica per organetto che si sviluppa in una esecuzione veloce e melodica basata spesso sull’improvvisazione; dopo anni di ricerca e studio si è cucito sulla sua pelle un vero e proprio “stile” e una personale “intavolatura” per organetto.
Durante i loro concerti, i due musicisti si avvalgono dell’utilizzo di altri strumenti quali percussioni, flauti e altri da loro ideati come la originalissima “sweet trumpet”. Il duo Masala-Pisu collabora con jazzisti, orchestre d’archi, live electronics e musicisti di fama mondiale e si dedica inoltre con grande dedizione e cura a produzioni discografiche che stanno segnando una nuova era nel panorama musicale della Sardegna. Varcando i confini dell’isola stanno riscuotendo da anni grandiosi successi come in Germania al Rudolstat Festival, uno tra i più importanti festival di world music d’Europa, in Thailandia dove il duo viene premiato dalla Surin Rajabat University come “best music” del festival SICE, a Malta per il Ghanafest, a Londra con l’Orchestra da camera della Sardegna, in Irlanda, in Russia, in Bosnia, in Spagna e in Francia. Sono i concerti nei teatri e nei contesti della musica che conta che narrano di un viaggio fatto di talento, idee e musica che sbarcherà sempre più oltre i confini.
A Golfo Aranci il duo di presenterà con la partecipazione di Riccardo Pittau: un avvincente connubbio già ascoltato nel loro unltimo album, in cui il trombettista di Guasila, dialoga e orchestra le ‘nodas’ dei Fantafolk, sviluppando un linguaggio in cui convivono musica balcanica, jazz e la tradizione più autentica.
Vanni Masala
Vanni Masala nasce a Oristano il 16/11/1984 e all’età di cinque anni inizia a suonare l’organetto grazie all’influsso del padre e del nonno, gia noto musicista sardo. Dopo anni di studio, musica, piazze e palchi si trasferisce nella Penisola e nel 2010 si laurea all’ Università La Sapienza di Roma in “arti e scienze dello spettacolo” con il massimo dei voti. Negli anni matura tante esperienze adattando la sua tecnica in tutti i più disparati generi. Il suo originale “stile” esecutivo applicato all’organetto “sardo” è definito unico. Grazie al suo riconosciuto talento, la sua carriera artistica spazia dal folclore alla più creativa sperimentazione che trova l’apice nel progetto Fantafolk. Con il duo pubblica tre dischi, viaggia per concerti in tutta Europa, in sud America, in Messico, in Africa, in Russia, in Thailandia riscuotendo grandi successi e collaborando con artisti di fama internazionale. Partecipa inoltre ai più importanti Festival Internazionali esportando la sua musica ma tenendo sempre vivo il suo forte legame con la Sardegna, rispettando le sue profonde tradizioni. Tra i tanti riconoscimenti di merito artistico personali i più recenti sono il “Premio Maria Carta” nel 2016 e in Thailandia il primo premio “best music” al “Sice 2017″.
Andrea Pisu
Andrea Pisu, giovane suonatore di Villaputzu, è definito da più parti un vero e proprio virtuoso dello strumento. Andrea ha fatto della sua passione per le launeddas il motore trainante di una carriera, in giro per la Sardegna e per il mondo, a raccontare in musica il valore della nostra cultura, con la convinzione che preservarla sia un nostro dovere. Premio Maria Carta nel 2005, ha suonato in tutta Italia e all’estero: da Roma a New York, tra festival nazionali e in internazionali. Ha toccato ogni angolo d’Europa e ha collaborato con diversi artisti e generi musicali che vanno dal jazz, insieme ad esempio al sassofonista inglese Evan Parker, al blues, alla world music. Ma è anche un “anarchico” delle launeddas, ne sonda i mille usi, le contamina con altri generi. All’attivo i dischi da solista Pass’e tresi e Oltre il confine, nei quali intrepreta suonate antiche e temi più innovativi; alla formazione “tradizionale” (il primo approccio con lo strumento avviene sin dalla tenera età con Aurelio Porcu, il maestro di Villaputzu), Andrea ha unito uno stile personale ed innovativo, praticato con coscienza e un profondo rispetto per la tradizione e ciò che rappresenta, lontano da velleità egocentriche fini a se stesse.