Gli Amici di Matteo Campanari di Locusantu
(Sardegna)
Il mondo dei campanari. Un mondo che non è solo di singolarità di soggetti, ma anche di comunità, luoghi, abilità tecniche, ricorrenze religiose e quotidiane ancora immersi nei tempi lunghi scanditi dal suono delle campane
Figus Ignazio - autore di Toccos e repiccos. Campanari in Sardegna (2019)
Sabato 12 settembre
Basilica di Nostra Signora di Luogosanto
ore 10,30
Di Granito XV Edizione
Tocos e Repicos
Musiche tradizionali
tra sacro e profano
dedicata a Pietro Sassu
e Mario Cervo
in collaborazione con
Archivio Mario Cervo
col patrocinio dell’ISRE
• Gli amici di Matteo, Campanari di Locusantu
• Arricardu Pitau, tromba (Sardegna)
Gli Amici di Matteo
Campanari di Locusantu (Sardegna)
Paolo Uscidda, Gianni Cucciari,
Andrea Lampioni, Franco Quel,
Pierfranco Lollia, Francesco
Quel, Antonio Argiolas, Yassin
El Zaizi, Giorgio Mamia, Luca
Scampuddu, Fabrizio Lollia
A Luogosanto, da secoli, il 30 agosto, primo giorno della novena della sentitissima “Festa Manna di Gaddura“, un falegname sale i gradini del campanile della basilica, blocca le campane e lega tra loro i batacchi con una corda. A quel punto possono salire i campanari. Una dozzina di uomini di ogni età, dai venti ai settanta anni, si avvicendano alla corda per suonare le campane “a solenne”, “a ripiccu” e negli altri ritmi che, generazione dopo generazione, hanno risuonato nei cieli della Sardegna. I Campanari di Locusantu iniziano a suonare dopo il Santo Rosario e i Primi Vespri della Novena, accompagnando “lu caracólu di li bandéri”, un chiassoso corteo, un tempo di cavalieri, ora di automobilisti, che scorrazza per le vie del paese e le stradine di campagna esponendo le bandiere delle tante chiese campestri di Luogosanto e della Gallura. Particolarmente emozionante è per i campanari suonare il giorno della vigilia della festa, specie se coincide con l’apertura della Porta Santa del santuario e, ovviamente, durante la processione solenne della Natività di Maria, il giorno 8 settembre.
Oggi tra i Campanari di Locusantu ci sono anziani con sessant’anni di esperienza, giovani che ne raccolgono il testimone e giovanissimi entusiasti di entrare in questa tradizione e portarla avanti, anche nel ricordo di Matteo Aisoni, uno di loro che ci ha lasciato troppo presto.
Sabato 12 settembre il Festival farà tappa a Luogosanto con tre differenti appuntamenti nel corso della mattinata. Il primo alle 10:30 nella Basilica di Nostra Signora di Luogosanto, dove il consueto appuntamento con le musiche tradizionali tra sacro e profano Di Granito XV Edizione, sarà quest’anno dedicato al concerto Tocos e Repicos con Gli Amici di Matteo Campanari di Locusantu (Sardegna) e la partecipazione speciale del trombettista sardo avant-jazz Arricardu Pitau (Riccardo Pittau), punta di diamante della scena creativa isolana, capace di fondere la tradizione campidanese con la matrice balcanica