Iva Bittova & Vladimir Václavek

(Rep. Ceca)

Iva Bittova (Rep. Ceca)

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Bittova & Vaclavek Vladimir Vaclavek

Iva Bittova

Iva Bittova, nasce nella città di Bruntál, nord della Moravia, nel 1958. Cresce in  un contesto familiare intriso di musica e arte. Il padre Koloman Bitto, famoso musicista di origine rom-ungheresi, suonava il contrabbasso, il dulcimer e la tromba; la madre Ludmila Bittova, era cantante e ballerina, le due sorelle sono anch’esse musiciste e ballerine. Dopo un periodo di nomadismo e di formazione musicale a Opava, si trasferisce a Brno – Repubblica Ceca – dove passa con estrema naturalezza dagli studi di musica, alla recitazione, al teatro d’avanguardia, lavorando come attrice a diversi film televisivi e produzioni radiofoniche. Agli inizi degli anni ’80 investe tutte le sue energie sulla musica, studiando il violino con Rudolf St’astny (Janacek Academy) e, mutuando tecniche dalle scuole teatrali, specializzandosi su un uso non convenzionale della voce. Nel 1985 ha inizio la sua collaborazione con il batterista Pavel Fajt e con la punk-rock band Dunaj, registra Bittova+Fajt (lavoro fusion tra rock alternativo e musica rom) e getta le basi per la sua carriera solista. Il punto di svolta arriva con Svatba, registrato nel 1987 e prodotto per la Review Records, e quindi  riprodotto e distribuito dalla ReR  di Chris Cutler. Il lavoro richiama l’attenzione di Fred Frith il quale coinvolge la Bittova nello splendido documentario Step Across the Border (1990). Questo comporta un’esposizione mediatica all’esterno dell’area est europea e un successo internazionale per l’artista della repubblica Ceca. Nel 1991 produce il solo Iva Bittova, seguito da River of Milk (primo lavoro prodotto negli Stati Uniti). Nel 1997 inizia un lavoro come interprete di musica classica contemporanea, in duo con Dorothea Kellerova (musiche di Béla Bartók). Segue la splendida collaborazione con Vladimir Vaclavek con cui incide Bile Inferno e che confluisce nella band Čikori. Prosegue inoltre le sue incursioni nella musica improvvisata con collaborazioni con Fred Frith e Tom Cora. Nel 2015 Bittova consegue la laurea presso l’Accademia di Musica Antica / Musicologia dell’Università Masaryk di Brno. Iva Bittova si distingue in tutti i suoi progetti con una musica costruita su melodie dolcissime e pennellate nervose che riportano a una realtà spiccatamente metropolitana, anche se le fughe in altre direzioni e le sorprese sono all’ordine del giorno. Il solo di Iva Bittova è emozionante, intenso, capace di fondere poesia con il rumore, di trasmettere un trasporto fisico in cui non si ha separazione tra pratica strumentale e voce. Attualmente vive tra il villaggio Lelekovice e Rhinebeck (New York).

Vladimir Václavek

L’inizio della sua carriera musicale è strettamente connesso ai musicisti Iva Bittova, Pavel Fajt, Jiří Kolšovský e Josef Ostřanský, con i quali collabora nel gruppo Dunaj. In quel periodo Václavek suona il basso mentre, successivamente, si dedica alla chitarra.
A partire dalla metà degli anni Novanta suona in differenti formazioni – come E e Domácí lékař – e nel 1994 realizza il suo primo disco solista Jsem hlína, jsem strom, jsem stroj (Io sono la Terra, Io sono l’Albero, Io sono la Macchina). All’incirca in questo periodo Václavek fonda il gruppo moravo-franco-giapponese Rale con il quale registra tre album di successo ispirati alle culture di differenti continenti con sei lingue differenti. L’album Twilight riceve il Premio “Anděl” da parte dell’Accademia di Musica Cecoslovacca. Oltre a fare parte nello stesso momento di diversi progetti musicali, come il gruppo ceco-tedesco Klar, Vladimír Václavek partecipa al progetto Arminius con Ferdinand Richard, lavora insieme all’ensemble di danza moderna franco-ceco-giapponese Kublai Khan Investigation, produce il primo CD dei Deep Sweden, compone le colonne sonore dei film Eternity starts here e Čarodějka (La Strega) e pubblica i suoi dischi solisti Písně nepísně (Canzoni Non-canzoni) e Ingwe, che portat in concerto come solista. Il tour tocca Europa, Stati Uniti, Canada, Africa, Brasile, Cina, Hong Kong, Madagascar, Muritius e Islanda.
Nel 1997, insieme a Iva Bittova, registra l’indimenticabile doppio album Bílé inferno, che riceve quello stesso anno il Premio Žlutá ponorka (The Yellow Submarine) dei critici musicali e, nel 2004, il Premio Golden disc dell’etichetta Indies Records. Insieme a Iva Bittova e ad alcuni dei musicisti ospiti nel disco, fonda successivamente il gruppo jazz Čikori. Qui incontra Miloš Dvořáček con il quale prosegue la collaborazione con la formazione VRM e danno, infine, vita a un duo che porta un nuovo programma e il disco Život je pulsující píseň (La vita è una canzone pulsante).

Incontri, proiezioni e concerti a ingresso gratuito, posti limitati,
prenotazione obbligatoria

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