Il TENORE SANTA MARIA DE OTZANA è composto da:
- Gianmarco Serra sa voghe
- Simone Carta sa mesuvoghe
- Andrea Pittalis sa contra
- Giovanni Zedde su bassu
Il tenore Santa Maria de Otzana si forma nel 2006,con le intenzioni di valorizzare e portare avanti il canto a tenore, canto tradizionale sardo che più di qualsiasi altra forma di espressione canora tradizionale sarda, rappresenta al meglio quelle che sono le antiche tradizioni di canto di quest’isola.
Il canto a tenore si compone di 4 voci, ovvero, voghe (voce solista di impostazione e guida), mesu voghe (voce alta), bassu (voce di basso), contra (voce di contrappunto).
La particolarità di questo canto è iil suono gutturale che lo differenzia da qualsiasi altra forma di canto al mondo, perchè è un’armonia di voci in assenza di qualsiasi strumento musicale.
Su bassu, sa contra, sa mesu voghe, seguono “su puntu” dato da “sa voghe”, che è parola chiave del canto stesso, perchè qualifica il canto a tenore.
Su puntu è la nota fondamentale sulla quale poi il tenore costruisce l’accordo, andando poi a formare una vera e propria armonia di voci.
I testi proposti dal repertorio del gruppo Ottanese sono:
Sa voghe seria, Sos muttos, A ballu nostru (tzoppu) o Ballo e s’affluente, Su passu torrau, Sos gosos (Sa cantzone de sa vida Santa).
Dal 15 agosto 2008 (giorno della Beata Vergine Assunta), il gruppo si è esibito in diverse manifestazioni, feste paesane e sagre in varie località della Sardegna e anche nella penisola, riuscendo ad acquisire sempre più padronanza con il canto stesso ed i vari tipi di esecuzione, della tradizione canora Ottanese.
Ci auguriamo che il nostro gruppo sia di stimolo per le generazioni future Ottanesi e che i giovani possano riavvicinarsi sempre più a quelle che sono le nostre più antiche tradizioni, che le trasmettano come sono state trasmesse a noi da parenti, amici e compaesani.
Il nostro lavoro discografico è dedicato a tutti coloro che in questi anni ci hanno sostenuto, ascoltato (ad Ottana e non solo) apprezzato e, perchè no, anche criticati, sperando che sia di buon auspicio e che sia il primo di tanti altri.
A medas annos…
