Nato nel 1970, inizia a suonare la chitarra a 9 anni. Cresce a Palau in un ambiente musicale estremamente stimolante. La chitarra e la voce del padre – suo primo maestro – l’autobus con la batteria, le galline e i meloni, i gruppi rock ‘diroccati’ in una vecchia falegnameria – alle prese con i concerti di piazza e le serate di carnevale – lo indirizzano verso una navigazione senza barriere stilistiche nel mondo della musica.
Diplomato Nautico, nel 1989 si trasferisce a Bologna. È durante l’occupazione universitaria del 1990 che nasce il Laboratorio di Musica & Immagine: variopinto ensemble di 14 musicisti che – scardinando le barriere tra i generi musicali e praticando composizione e improvvisazione collettiva – si pone all’attenzione dei principali festival europei di musica innovativa. Sospeso tra il post-rock da camera di Mistress, il duo con Stefano Zorzanello, i set di improvvisazione con Jon Rose, la realizzazione dell’opera di Fred Frith Pacifica, il coro a Tasgia, le funamboliche danze dei serbi Diamant Brin e dei Trabant, inizia a suonare la tuba con la Banda Roncati, straordinaria esperienza di musica nel sociale. Nello stesso periodo è tra i fondatori della Scuola popolare di musica Ivan Illich e dell’etichetta indipendente Erosha. Folgorato dall’incontro con Giovanni Scanu – chitarrista di Luras scomparso all’età di 95 anni – apprende le forme e i moduli del canto a chitarra gallurese e logudorese. Dall’incontro-scontro tra avanguardia extra-colta e tradizione popolare nasce la chitarra sarda preparata: strumento orchestra a 18 corde – ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria – dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile. Con questa singolare propaggine – costruita nel CROM di Francesco Concas – Paolo rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale.
È del 1995 il suo concept album Dove dormono gli autobus (eseguito live nel ’97 dall’ottetto Fraìli). Nel 1997 vince il concorso Posada Jazz Project e incide Linee di fuga, primo lavoro con la chitarra modificata. Nel 2003 pubblica per la ReR il live in ‘Solo’ Bucato, sintesi di quattro anni di concerti in tutta Europa. Seguono le tournée in Canada e Stati Uniti, immortalate nelle pubblicazioni live Mede e Drawing Circle. Nello stesso anno, su richiesta di Pat Metheny, progetta un nuovo modello di chitarra sarda preparata. Nella Liuteria Stanzani – con la collaborazione di Francesco Concas e dello Studio MTA – nascono due chitarre gemelle, una delle quali è adottata dal musicista americano. Nel 2005 realizza Nita, l’angelo sul trapezio (ReR) colonna sonora immaginaria che vede coinvolti gran pare dei musicisti della scena creativa bolognese. Nita è una sintesi sospesa tra la creatività dei colletivi e la freschezza della musica tradizionale sarda. Nel 2005 Paolo si trasferisce a Barcellona. Il 2007 si apre con l’eclettico Tessuti (ReR), progetto in Solo dedicato alle composizioni di Fred Frith e Björk, e con il vinile Andature Portanti (Wallace Records).
Segue una gemma nella sua produzione: il dualdisc (DVD/CD) Tibi (ReR 2010), basato sul reportage fotografico della chitarra sarda preparata, realizzato da Nanni Angeli e sonorizzato dal vivo in ‘Solo’ con una suite musicale che include nuove composizioni e brani estratti dai precedenti lavori discografici. Il lavoro, si caratterizza come la più importante sintesi realizzata da Paolo sulla chitarra sarda preparata, con un mixing all’avanguardia in 5.1 e un rapporto con l’immagine che riporta ai lavori del LM&I.
Tra i sodalizi artistici vanno citati le collaborazioni con Fred Frith (duo, quartetto, Tessitura) il duo con Antonello Salis (Ma.Ri Auand 2003), il duo con Hamid Drake (Uotha Nubop 2005), il trio con Ned Rothemberg ed Evan Parker (Free Zone 2007), il duo avant-pop con Takumi Fukushima (Itsunomanika, ReR 2011), il trio POG – Piccola Orchestra Gagarin, composto dal batterista catalano Oriol Roca e il violoncellista israeliano Sasha Agranov, (Platos Combinados, Whatabout 2011). Dal 2009 le collaborazioni con Salis e Drake confluiscono nella formula Trio e nel 2010 nasce il quartetto che include Gavino Murgia (Giornale di Bordo, Egea – Sard disc 2010).
Paolo Angeli è laureato in Etnomusicologia al DAMS di Bologna. Dal 1997 al 2003 ha collaborato con l’ISRE, alla costituzione della fonoteca Archivio Mario Cervo. Come ricercatore ha pubblicato Canto in Re (ISRE 2005) – volume storico analitico sul Canto a Chitarra, accompagnato da un cofanetto di 4 CD con incisioni datate tra il 1930 e il 1967. Insieme a Nanni Angeli è il direttore artistico di Isole che parlano, rassegna sospesa tra tradizione e innovazione che si svolge dal 1996 a Palau.
Ha suonato e registrato per Radio Rai Tre, Radio Rai due, BBC 3, NPR (Usa), si esibisce continuativamente nei festival, teatri, gallerie, avant-jazz club di Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Brasile. Nelle situazioni informali e in Gara ha accompagnato i più noti Cantadores ancora in attività. Ha svolto conferenze sul Canto a chitarra nei Festival Internazionali, nei Conservatori e nelle Università italiane e francesi
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