Si terrà dal 9 al 15 settembre la XVII edizione del Festival internazionale Isole che Parlano.
La manifestazione, ideata da Nanni e Paolo Angeli e organizzata dall’Associazione Sarditudine, supera i confini di Palau e suggella importanti cooproduzioni con Pragma Eventi e Cultura (Arzachena), l’Ente Parco dell’Arcipelago di La Maddalena (concerto sull’isola di Spargi) e Time in Jazz.
Il programma è farcito di prime assolute, centrato sul tema ‘…a volte ritornano’: il meglio di quanto è stato proposto da Isole che Parlano in abbinamento ad artisti per la prima volta ospiti delle manifestazione. Ma il vero filo d’Arianna sarà il ritmo, rivisitato dai protagonisti nella sua componente tribale o in chiave contemporanea, sintesi del
respiro cangiante che il festival ha avuto in questi diciassette anni.
Si apre con la tre giorni Isole che Parlano…ai bambini e ai ragazzi, laboratori arte-infanzia ideati e coordinati da Alessandra Angeli (tra il 9 e l’11 settembre, con saggio finale l’11 alle 21, al Cineteatro Montiggia). I più piccoli saranno introdotti alla ritmicità da Pasquale Mirra (laboratorio I linguaggi che uniscono) e dall’Omo Ritmo Luigi Lullo Mosso (spettacolo in piazza di Chiesa martedì 10 alle 21), mentre del passo del tempo nell’adolescenza si occuperà Cinzia Cometti con I teatri della memoria. Tante le attività a misura di bambino, tra cui la mostra Cosa mangio? Cibi sani nella mia cucina e la premiazione del corto d’animazione Fatti di Pane che ha portato i bambini di Palau alla ribalta internazionale.
Quindi spazio dedicato alla fotografia. Isole che Parlano incontra e dialoga con Mario Dondero, una delle più grandi personalità del fotogiornalismo italiano. Dondero esporrà la mostra A proposito di Robert Capa e in riflessioni sull’etica di un mestiere si racconterà e ci farà rivivere la storia attraverso la lente della sua macchina fotografica (giovedì 12, alle 21.30).
Il trinomio Uomo-Arte-Natura sintetizza la poetica su cui si orienta il festival, che avrà come location la piazza una sola volta e porterà i suoni tra il comune di Palau, i monumenti naturali, i fari, le spiagge, le aree campestri, i siti archeologici (Palau e Arzachena) e l’isola di Spargi (arcipelago di La Maddalena).
Attraverso la realizzazione degli spettacoli nel territorio l’evento incentiva un turismo culturale e sostenibile. La presenza del pubblico si concretizza grazie all’altissima qualità delle proposte, alle ambientazioni uniche in cui avvengono i concerti, ai temi proposti nelle mostre e alle attività dei laboratori. La Sardegna contemporanea si confronta con la società e si apre ad un’ideale cartina geografica illimitata, collegando l’entroterra gallurese, il territorio di Palau, Arzachena e l’arcipelago di la Maddalena, in un ponte ideale con le grandi capitali europee.
Farà da apripista il canto armonico e difonico di Enkhjargal Dandarvaanchig, noto Epi (Mongolia), ospite come docente nel workshop sulle tecniche della difonia e nel concerto in solo alla Tomba dei Giganti Coddhu Vecchju di Arzachena, il 12 settembre alle 18.30.
La dolcezza cristallina del vibrafonista Pasquale Mirra sonorizzerà la risacca di Cala Martinella, venerdì 13, alle 11. A seguire la pulsazione jazz di uno dei più importanti batteristi contemporanei, il sultano dell’Illinois Hamid Drake (18.30 Tomba di giganti li Mizzani). Alle 21.30 concerto inedito al faro di Punta Palau, sonorizzato dal griot Lansiné Kouyaté, virtuoso strumentista del Mali che si esibirà al balafon in duo con Pasquale Mirra.
Imperdibile l’incontro Suoni di Legni, sabato 14 alle 11, nella chiesetta campestre di San Giorgio: Kouyaté e Ttukunak spiegheranno affinità e differenze nell’uso delle percussioni nel Mali e nei Paesi Baschi.
Come esponenti della nostra musica tradizionale avremo il ballo del Cussertu Cùcuru e Luna de Torpè e del Tenore San Gavino de Oniferi, protagonisti della processione profana dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo. Appuntamento alle 17 ai piedi della Roccia dell’Orso.
Segue il terzinato alla sarda dei Maestri Campanari Sos Jacanos de Sardigna in piazza di Chiesa, alle 21. Il beat ancestrale della txalaparta percossa dalle gemelle Sara e Maika Gòmez (Euskadi-Spagna) sarà protagonista della serata in piazza Fresi, alle 22, nell’avvincente Tam Tam per Isole coproduzione con Time in Jazz, che vede sullo stesso palco Ttukunak, Hamid Drake e Lansiné Kouyaté.
Grande attesa per l’evento finale di domenica 15: Gli Spargiani, tramonto a Cala Corsara sull’isola di Spargi, una coproduzione con l’Ente Parco, che vede nuovamente insieme il batterista Hamid Drake e il chitarrista Paolo Angeli.