La XVI edizione del festival ancora una volta, apre le danze con una tre giorni dedicata all’infanzia e all’adolescenza, futuro di questo ‘dondolante’ mondo.
A partire dal 10 settembre, i bambini ed i ragazzi, saranno ora protagonisti, all’interno dei laboratori e con la mostra “Foto d’acqua”, ora spettatori, durante gli spettacoli serali.
Isole che parlano … ai bambini” è nato tre anni fa arricchendo il progetto didattico con appuntamenti serali ‘spettacoli su misura’ (teatro, arti circensi e cinema d’animazione), ulteriore momento di incontro e condivisione con il mondo adulto, che si aggiunge alle mostre e performance finali dei laboratori.
Un occasione di confronto e partecipazione tra differenti generazioni, una possibilità per noi adulti di metterci in gioco, abbattere barriere, riscoprendo il bambino che conserviamo dentro.
I Laboratori ‘su misura’ sono ‘nati’ nel 2005 con il progetto “Ho visto Udito Tatto…” omaggio a B. Munari, frequentato da una quarantina di bambini tra i cinque e i dieci anni, per 3 giorni 3 ore al giorno. Il format è stato mantenuto negli anni ed ogni anno è stato una sorpresa per i risultati raggiunti in tempi così brevi.
La grande partecipazione al progetto laboratoriale ci ha spinti a dedicare più tempo a bambini e ragazzi, attivando la sezione “Il Suono delle Immagini” con visite guidate, con le Scuole di primo e secondo grado, alle mostre fotografiche ospitate durante e dopo il festival.
La ricca “sezione didattica” su misura d’infanzia e d’adolescenza coinvolge bambini locali ed ospiti, e mantiene un rapporto costante:
* con il Territorio che la ospita, con le sue bellezze e difficoltà;
* con l’Ambiente, utilizzando all’interno dei laboratori materiali poveri, di recupero e di “scarto”;
* con il Mondo, grazie alle visite guidate alle mostre di reportage fotografici.
Felice è un festival che sa dare pari dignità alle differenti arti e ai bambini!
Felice è un Festival che nel suo pubblico raccoglie vecchi grandi e piccini
