ISOLE CHE PARLANO
Festival Internazionale di Musica Teatro e Arti Visive
Fra Tradizione Popolare ed Eterodossia
VIII Edizione
Palau – 21 e 22 dicembre 2004
“Isole che parlano è un festival di cui si parla e all’interno del quale si parla.
Caratterizzato, per scelta iniziale, dalla varietà delle espressioni artistiche proposte, dalla differenziazione interna ai generi…tra tradizione ed eterodossia…”
Sospeso il consueto appuntamento estivo, la manifestazione viene proposta in versione invernale, ridotta a due giornate a causa del drastico taglio sui finanziamenti: 7.600 euro comprensivi di contributo regionale.
Mentre è in corso il dibattito sulla necessità di una legge che salvaguardi le manifestazioni che, con continuità, hanno avuto come obbiettivo primo la divulgazione di progetti culturali, Isole che Parlano compie il suo estremo tentativo: sospeso tra lo sperato rilancio ed una festa di saluto a coloro i quali hanno creduto nella consolidata rassegna, accreditata nell’isola, tra le più importanti per forza innovativa e freschezza.
Il tema dell’ottava edizione è d’obbligo: memorie.
Per documentare la portata internazionale degli eventi realizzati a Palau negli ultimi 4 anni, i direttori artistici della manifestazione, Nanni e Paolo Angeli, in accordo con l’Assessore alla Cultura del Comune di Palau, Wanda Carta, hanno prodotto un doppio CD catalogo: 145 minuti di musica e 21 immagini estratte dalle mostre fotografiche.
Emerge dalla produzione il carattere onnivoro del festival, attento a valutare organicamente la relazione tra le espressioni delle avanguardie metropolitane e le culture tradizionali, traslando questi aspetti nella multidisciplinarietà, collocandosi tra i codici dei generi e l’incodificato dell’innovazione. Ampio spazio e’ dedicato alla musica tradizionale sarda, rappresentata nella gara di canto a chitarra e dalla solennità del cuncordu, un omaggio a Pietro Sassu e Mario Cervo. A bilanciare la parte tradizionale, c’è la sezione dedicata alla musica innovativa: il meglio dell’avanguardia New Yorkese, Britannica, Estone ed esperienze meticcie della Francia, della Svizzera, dell’Est Europeo e del Giappone. Il libretto di 28 pagine è un summa delle esposizioni fotografiche di Mario Dondero, Massimo Sciacca, Tatiano Maiore, Antonio Mannu, Massimo Golfieri, Nanni Angeli e dell’associazione Ogros. Tutti gli artisti hanno aderito gratuitamente al progetto della compilation che verrà distribuita in Europa, Giappone e Stati Uniti dall’etichetta londinese ReR.
A rafforzare la presentazione del CD catalogo Isole Che Parlano 00/03, l’esposizione della mostra fotografica e del libro “Palau e la sua memoria” di Nanni Angeli e Tatiano Maiore. “E…andagghjìami a pédi”, sottotitolo dell’esposizione, introduce subito il contenuto delle immagini: i visi dei più vecchi del paese che raccontano un mondo scomparso, fissato in un CD audio sintesi-montaggio del reportage. L’esposizione, offerta gratuitamente da Angeli e Maiore in adesione alla manifestazione, verrà inaugurata al centro di documentazione, martedi 21 alle ore 18.
Sempre al centro di documentazione il 22 dicembre lo scrittore Marcello Fois sarà protagonista dell’incontro pomeridiano dal titolo “Memorie: quale rapporto tra tradizione ed innovazione?” A seguire il doppio concerto con presentazione live del CD MA.Ri di Paolo Angeli e Antonello Salis e, nel secondo set in prima assoluta, l’anomalo trio composto dagli stessi musicisti e Fois.
Il loro incontro verterà sulla rilettura dei classici della letteratura sarda, una sorta di cut-up tra musica di ogni genere e testi destrutturati.
Isole che Parlano 2004 è un affermazione del bisogno di cultura in piccoli centri come Palau, valore che acquista ancor più risalto se la serata, in amicizia con il popolo americano, è dedicata all’allontanamento della base di Santo Stefano.